«No alle cicche di sigarette per strada», la Croce Rossa sensibilizza i cittadini

La campagna di sensibilizzazione a Cingoli
CINGOLI - Le cicche gettate in strada? In sei giorni sono stati contati 12mila mozziconi di sigarette solo nel centro storico della città e nelle zone verdi dei viali...

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CINGOLI - Le cicche gettate in strada? In sei giorni sono stati contati 12mila mozziconi di sigarette solo nel centro storico della città e nelle zone verdi dei viali alberati. Il monitoraggio è stato effettuato dai volontari della Croce Rossa di Cingoli, sotto la spinta del giovane catalano Marc Domingo, il volontario che ha ideato un progetto di sensibilizzazione per la cittadinanza. 

Il giovane tra pochi giorni lascerà Cingoli poiché ha terminato la sua esperienza nel Servizio volontario europeo e a coronamento della sua esperienza cingolana ha voluto con questa iniziativa in primis far riflettere tutti su tale comportamento sbagliato e nello stesso tempo ha proposto anche degli interventi sui luoghi dove è stata trovata una maggiore concentrazione di cicche. È stata fatta una mappa dei punti dove c’è stata una maggiore concentrazione di mozziconi, e così poter agire di conseguenza con l’installazione di posacenere.
Il fenomeno è più consistente nelle zone maggiormente transitate: il piazzale e le vie limitrofe all’Istituto Alberghiero, compresa piazza Vittorio Emanuele II. Poi nei pressi del Mercato coperto e sul viale, in particolare nelle aree verdi.
Tante cicche anche nella zona intorno a Porta Pia. Inoltre è stato scoperto che via Cavour e la parte centrale di corso Garibaldi (nel cuore del centro storico) sono tra le più interessate dal fenomeno: qui sono state contate più di mille cicche sulla strada. Altri due posti nel mirino dei fumatori incivili sono il tratto stradale davanti all’ufficio postale e le scalette della chiesa di San Filippo Neri.

La soluzione? C’è un progetto comunale di alcuni fa con il quale si prevedeva l’acquisto di una quantità di posacenere con i requisiti necessari per essere posizionati nelle aree all’aperto del centro storico e dei tre viali. E sulla scelta del tipo di posacenere da acquistare ci sono stati problemi tra il Comune e il Ministero. E così il progetto si è arenato. Potrebbe essere ripreso, aggiornato, e attuato con le necessarie autorizzazioni. Intanto è stata avviata una campagna di sensibilizzazione con cartelli e volantini.
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Corriere Adriatico