Cingoli, la Badia di San Vittore diventa sede operativa dell’Unesco. Inaugurazione con l’archeologo Catani

La Badia di San Vittore diventa sede operativa dell’Unesco. Inaugurazione con l’archeologo Catani
CINGOLI - Da ieri la Badia di San Vittore di Cingoli è diventata sede operativa per l’Unesco nell’ambito del Club Unesco “Tolentino e Terre...

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CINGOLI - Da ieri la Badia di San Vittore di Cingoli è diventata sede operativa per l’Unesco nell’ambito del Club Unesco “Tolentino e Terre Maceratesi”. La cerimonia della consegna della targa al proprietario Roberto Della Rovere (che è anche il responsabile della nuova sede operativa Unesco) è avvenuta nei locali dell’Abbazia. 


Tante le autorità presenti. Sono stati evidenziati il progetto dell’Unesco e l’importanza di questo riconoscimento per la piccola frazione cingolana di San Vittore.

 

La giornata si è aperta con la “Passeggiata patrimoniale” guidata lungo il fiume Musone con la partecipazione di una cinquantina di persone tra grandi e piccini. Contemporaneamente una trentina di artisti hanno aderito all’iniziativa “La natura insegna l’arte” che si è svolta nel bambuseto di San Vittore. L’archeologo Enzo Catani ha intrattenuto la platea affrontando il ema “L’Abbazia di San Vittore di Cingoli erede del sito archeologico del municipio romano di Planina: fonti antiche ed evidenze archeologiche”. Ha evidenziato il sito di San Vittore, le caratteristiche della piccola realtà urbana cresciuta attorno ad una fonte, un centro che poi i romani elevarono a municipio, probabilmente il municipio di Planina, citato da Plinio il Vecchio

. Per il Club Unesco “Tolentino e Terre Maceratesi” erano presenti oltre al vicepresidente Enzo Catani e in qualità di moderatrice Stefania Monteverde, il presidente Giuseppe Faustini (che ha aperto i lavori) e la segretaria Paola Calafati Claudi. Presente anche Paola Gobbi (presidente della delegazione provinciale di Macerata del Csv Marche Ets). Mentre l’amministrazione comunale era rappresentata dal sindaco Michele Vittori, dall’assessore alla cultura Martina Coppari e dal consigliere comunale Monaldo Vignati. Tra gli ospiti anche il parroco di San Vittore, don Fabrizio Perini.

All’interno della struttura benedettina è stata allestita per l’occasione una mostra delle opere dell’artista cingolano Nazareno Rocchetti. Più volte è stato nominato “Il Fiume incantato di San Vittore”, un percorso fiabesco tra natura e bambù creato nel periodo del Covid e che ha portato alla riqualificazione di un bel tratto del fiume Musone. Presenti alla cerimonia il presidente e il vicepresidente dell’omonima associazione (nata nel 2021 dalla mobilitazione di 23 residenti) rispettivamente Ettore Compagnicci e Stefano Filonzi. 

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Corriere Adriatico