Positiva al Coronavirus per due mesi e mezzo, guarisce una 87enne, La gioia della figlia

Leondina Cleti
CINGOLI - E’ stata positiva da Covid-19 per 73 giorni (quasi un record), di cui i primi 14 in ospedale (e per sette giorni ha avuto bisogno di ossigeno mediante maschera),...

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CINGOLI - E’ stata positiva da Covid-19 per 73 giorni (quasi un record), di cui i primi 14 in ospedale (e per sette giorni ha avuto bisogno di ossigeno mediante maschera), ma alla fine è stata più forte del virus. Gli ultimi due tamponi sono risultati negativi: il primo il 3 giugno il primo tampone negativo e sei giorni dopo il secondo e la fine di un incubo.

Probabilmente il caso della cingolana 87enne Leondina Cleti, è da studiare poiché la donna cingolana pur positiva per quasi due mesi e mezzo, dall’uscita dall’ospedale è stata sempre bene. Ricoverata in gravi condizioni  il 23 marzo al reparto Covid-19 al Carlo Urbani di Jesi, è stata dimessa il 4 aprile sorprendendo anche i suoi familiari considerata la sua situazione iniziale. 
Ha trascorso 59 giorni in casa della figlia Alfia, in una stanza, isolata dai sui familiari che non le hanno fatto mancare nulla. Più passavano le settimane è più cresceva lo sconcerto dei familiari che non riuscivano a darsi una spiegazione: la donna autosufficiente non aveva nessun sintomo da virus, stava molto bene e addirittura aveva un grande appetito. Martedì 9 giugno la notizia del secondo tampone negativo è stata la liberazione. Sabato 13 la comunicazione  sanitari che, anche se con la massima cautela e con la mascherina, poteva uscire.
Ora per Leondina c’è in programma una bella festa. «Se la merita - dice la figlia Alfia che con il marito Massimo l’hanno seguita in questo lungo periodo – Diciamo che il momento più bello è stato il primo tampone negativo dopo una sequenza di sei tamponi positivi. Non ci siamo fatti prendere dall’euforia e solo dopo quello successivo risultato negativo, siamo esplosi di gioia». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico