Il sindaco Falcucci: «Per ripopolare la montagna servono agevolazioni mirate»

Il sindaco Falcucci: «Per ripopolare la montagna servono agevolazioni mirate»
CASTELSANTANGELO SUL NERA «Per ripopolare la montagna servono agevolazioni fiscali mirate, differenziate rispetto al resto del territorio e durature nel tempo. Occorre...

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CASTELSANTANGELO SUL NERA «Per ripopolare la montagna servono agevolazioni fiscali mirate, differenziate rispetto al resto del territorio e durature nel tempo. Occorre garantire i servizi essenziali, specie quelli sanitari, perché in caso di eventi traumatici, incidenti o attacchi cardiaci, chi viene qui come turista o vi soggiorna o vi abita, possa essere sereno sotto il profilo della propria sicurezza e salute». Sono queste le parole con cui il sindaco di Castelsantangelo sul Nera, Mauro Falcucci, sintetizza la ricetta per poter riportare la gente a vivere sui borghi dei Sibillini

 


La posizione


«Avevo già parlato nel 2021, durante il forum per la montagna della possibilità del decreto “Resto in montagna” sul modello del “Resto al Sud” e di estendere agli anziani una Irpef ridotta, perché per favorire la presenza di persone dall’estero potrebbe essere una leva essenziale, per riportare poi anche i loro familiari - spiega Falcucci che continua -. Per quanto riguarda la Zona economica speciale non si può fare lo stesso errore del sisma, estendendo le agevolazioni a zone come Tolentino e Corridonia. Chi verrebbe più a Castelsantangelo ad impiantare attività commerciali, quando può avere la comodità della superstrada?».


Il modello


Secondo Falcucci «servirebbe per le zone montane una vera zona franca in stile Livigno. È ben chiaro al governo che occorrono misure per ripopolare l’entroterra italiano che si sta spopolando». Falcucci fa riferimento al disegno di legge Gelmini per la valorizzazione della montagna, approvato dall'allora governo Draghi il 22 marzo 2022, con 100 milioni di euro stanziati, per il 2022 e 2023: «Va estesa anche ai prossimi anni la legge Gelmini, vanno date risposte al futuro dell'entroterra, garantendo servizi essenziali ai giovani e agli anziani, per la tutela della salute. È difficile riportare i giovani in montagna, a noi restano solo l'ambiente, la storia. Questi sono ragionamenti che farebbe qualsiasi cittadino di buon senso, il professor Giuseppe Rivetti di Unimc, che aveva avanzato la proposta per la Zona economica speciale in un recente convegno a Macerata ha ribadito la necessità di agevolazioni differenziate. Vanno garantiti anche i medici di base, con gli aspetti premiali sui salari previsti dalla legge regionale del presidente del consiglio Dino Latini».

La difficoltà di vivere a Castelsantangelo è tutta sintetizzata nelle parole del primo cittadino: «Dobbiamo ringraziare le poche aziende presenti, le attività artigianali e commerciali che sono tra noi perché altrimenti i nostri tre Comuni dell'alta Valnerina sarebbero nel deserto economico. Lo spopolamento è partito da tanti anni, è dura ma si può incentivare il turismo di qualità. Però il turista viene se sta tranquillo per la garanzia dei servizi presenti. Nei piccoli centri dell'alta Valnerina e dell'alta valle del Fiastrone servono provvedimenti speciali, che tengano conto delle peculiarità dei piccoli centri montani. Sta alla parte politica dare delle risposte».

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Corriere Adriatico