Navette per la fioritura di Castelluccio, nei weekend stop alla sosta delle auto. I sindaci stilano un piano

La fioritura
CASTELSANTANGELO SUL NERA - Bus navetta per la fioritura di Castelluccio e due strade interpoderali appositamente aperte per continuare a garantire anche nei fine settimana di...

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CASTELSANTANGELO SUL NERA - Bus navetta per la fioritura di Castelluccio e due strade interpoderali appositamente aperte per continuare a garantire anche nei fine settimana di maggiore afflusso di persone il collegamento tra Marche ed Umbria. E’ questa la novità emersa dall’incontro tra i sindaci di Castelsantangelo sul Nera Mauro Falcucci, di Arquata del Tronto Michele Franchi e di Norcia Nicola Alemanno, insieme al presidente del parco nazionale dei Sibillini Andrea Spaterna, per preparare un piano di massima che permetterà di evitare il far west a Castelluccio, presa d’assalto da migliaia di persone con conseguenze sulla viabilità e la percorribilità delle strade. 

 

 


Spiega Mauro Falcucci: «Siamo in attesa di definire alcuni dettagli, ma abbiamo trovato il modo di non interrompere il collegamento tra Marche ed Umbria, che è quello che avevamo chiesto. Ci sarà inevitabilmente qualche piccolo disagio, ma stavolta saranno diffuse informazioni precise con indicazioni puntuali che permetteranno alle persone di poter godere del magnifico panorama della fioritura e di transitare tra Castelsantangelo e Arquata del Tronto in entrambi i sensi. Stiamo mettendo a punto con Contram un servizio navetta, in modo da rendere sicuro e fruibile per le tante persone che vorranno vedere lo spettacolo della fioritura». La proposta interessa i fine settimana tra la fine di giugno e primi due di inizio luglio. Si potrà transitare attraverso le Marche e l’Umbria ma le auto non potranno fermarsi o sostare. Chi vorrà vedere la fioritura e stazionare per un po’ di tempo in loco, dovrà obbligatoriamente prenotare attraverso la stessa applicazione utilizzata lo scorso anno, “Parchi aperti”, messa a disposizione da Federparchi e lasciare l’auto nei parcheggi predisposti, sia sul fronte un marchigiano che su quello umbro, per poi salire sulle navette che porteranno i visitatori sui piani fioriti. Si terranno ulteriori riunioni tra l’ente parco, le prefetture, le questure, le regioni e le province interessate, oltre che con operatori economici associazioni per definire meglio il tutto. Per garantire la transitabilità tra Marche ed Umbria, saranno eccezionalmente aperte due strade interpoderali la strada delle Cavalle e la strada Colli alti e bassi. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico