Schianto, muore dopo 18 anni di coma Due amici persero la vita nell'incidente

Schianto, muore dopo 18 anni di coma Due amici persero la vita nell'incidente
CASTELRAIMONDO - Dopo diciotto anni di coma, ieri mattina il suo cuore ha smesso di battere. Ha combattuto finché ha potuto...

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CASTELRAIMONDO - Dopo diciotto anni di coma, ieri mattina il suo cuore ha smesso di battere.

Ha combattuto finché ha potuto Massimo Farabollini, ma alla fine il suo corpo si è arreso. Con lui avevano combattuto con forza i suoi familiari, la mamma Anna, il papà Andrea e il fratello maggiore Giacomo, aggrappati a quella speranza di tornare a vedere i suoi occhi, dopo 18 lunghi, drammatici anni. Invece il cuore del trentanovenne di Castelraimondo si è arreso. Era all’ospedale di Camerino Massimo Farabollini, un giovane come tanti fino al tragico 21 luglio del 1997. Quella notte era in macchina con tre amici.

Tornavano a casa dopo una serata all’insegna dell’allegria e della spensieratezza quando l’auto, una Volkswagen Golf si schiantò contro il muro di una villetta a Montecassiano nei pressi dell’allora hotel Roganti. Da quell’inferno di lamiere si salvò solo il giovane che era alla guida: due amici di 22 e 23 anni morirono sul colpo e Massimo, ventunenne, si salvò anche lui ma non si svegliò più da quel profondo coma che gli aveva tolto tutto ma non l’amore totalizzante dei suoi familiari.
Negli ultimi anni era accudito dai familiari nella sua casa. Una casa sconvolta poco più di un mese fa da un’altra perdita, quella del padre Andrea, imprenditore locale molto conosciuto e stimato in paese.
Adesso, a distanza di poche settimane, il secondo terribile lutto per una famiglia sconvolta dal dolore. Il rito funebre è stato fissato oggi alle ore 15 e sarà celebrato nella chiesa della Sacra Famiglia. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico