Addio ad Alberto “lu porchettà” stroncato da un infarto a 74 anni: il malore mentre si preparava per lavorare

Addio ad Alberto “lu porchettà” stroncato da un infarto a 74 anni: il malore mentre si preparava per lavorare
CASTELRAIMONDO  - Castelraimondo piange Alberto “lu porchettà”, il re dello street food, aveva aperto la sua attività lasciando il posto fisso,...

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CASTELRAIMONDO  - Castelraimondo piange Alberto “lu porchettà”, il re dello street food, aveva aperto la sua attività lasciando il posto fisso, aveva 74 anni, a stroncarlo un infarto che non gli ha lasciato scampo. È morto ieri mattina molto presto all’improvviso, Alberto Grasselli noto a tutti come il porchettaro di Castelraimondo, stroncato da un infarto, mentre si preparava per lavorare. Come ogni mattina stava attrezzando il suo camioncino per recarsi, essendo venerdì alla sua postazione al mercato di Castelraimondo, quando si è sentito male. 


 
La moglie ha allertato i soccorsi, ma purtroppo quando è arrivata l’ambulanza per lui non c’era più nulla da fare. Lascia la moglie Fiorella, i figli Cesare ed Emanuele, le nuore, le adorate nipotine. Moglie e figlie insieme a lui gestivano il notissimo chiosco di porchetta, salumi e braciole accanto allo stadio di Castelraimondo che lui aveva aperto andando controcorrente. Era infatti un dipendente dell’azienda pubblica dai telefoni, oggi Telecom quando il 16 luglio del 1993, decise di lasciare il posto fisso imbarcandosi in quell’avventura, che era il suo sogno da sempre, vivere vendendo panini e stando tra la gente.

I suoi clienti dicono che i suoi non erano panini qualsiasi, da buon buongustaio aveva puntato sulla qualità delle materie prime, su porzioni generose ed abbondanti scegliendo con cura i fornitori del territorio, per la loro qualità. La gente aveva iniziato piano piano a conoscerlo grazie al passaparola, tanto che il modo di dire “ci troviamo da Alberto lu porchettà” era diventato di uso comune per motociclisti, calciatori, studenti, semplici turisti che si trovavano a passare a Castelraimondo. La sua fama era cresciuta, tanto da renderlo conosciuto anche fuori dalle Marche, il suo ristoro che continuerà l’attività grazie ai familiari, vanta ottime recensioni.

La notizia ha fatto subito il giro del paese, triste vedere il suo posto al mercato vuoto. Lui era notissimo, era una persona cordiale ed affabile, accoglieva i clienti sempre con un sorriso, con molti era diventato un amico fraterno, tanto che aveva sempre una parola per tutti. I funerali si svolgeranno questo pomeriggio alle 15.30 nella chiesa della Sacra Famiglia di Castelraimondo.

 

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Corriere Adriatico