CAMERINO - Suocera e nuora muoiono a pochi minuti e a poca distanza l’una dall’altra e oggi alle 15 il loro funerale sarà celebrato insieme, nella basilica di San Venanzio....
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Un doppio ed inaspettato dolore per Tommaso Moneta e sua figlia Chiara. Ieri poco dopo la mezzanotte una telefonata avverte Flora Innocenzi, 67 anni, moglie di Moneta, che le condizioni di sua suocera, ricoverata da qualche tempo all’ospedale di Camerino si sono aggravate in maniera preoccupante, forse irreparabile.
La donna alla cornetta risponde con poche parole come sempre in queste drammatiche circostanze, quando il cuore batte forte e il cervello non sa dove andare a parare. Poi, però, neanche il tempo di raccogliere un pensiero che la signora Innocenzi si accascia, per un malore che non le lascia scampo.
La chiamata al 118 è immediata, l’ambulanza parte a sirene spiegate dal pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria della Pietà e in un attimo giunge nel quartiere Le Mosse, dove abita la famiglia. Il personale medico dell’emergenza accorre, ma per Flora Innocenzi non c’è più nulla da fare. La morte se l’è portata via d’un tratto e senza un motivo accettabile per chi le voleva bene.
Ma il destino non ha finito di accanirsi sulla famiglia Moneta: passano non più di venti minuti e la morte rapisce all’affetto dei suoi cari anche l’anziana suocera, Giovanna Cacciamani, che spira all’età di 92 anni, consumata dalla vecchiaia e dalla malattia. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico