Raccolta di firme a difesa dell’ospedale di Camerino. Il comitato di cittadini: «Ripristinate tutti i servizi»

L'ospedale di Camerino
CAMERINO - Una raccolta firme per salvare l’ospedale di Camerino: è l’iniziativa lanciata sabato mattina durante l’assemblea tenutasi alla Rocca Borgesca,...

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CAMERINO - Una raccolta firme per salvare l’ospedale di Camerino: è l’iniziativa lanciata sabato mattina durante l’assemblea tenutasi alla Rocca Borgesca, per la costituzione del “Comitato per la difesa dell’ospedale Santa Maria della Pietà” di Camerino. I volontari del comitato stanno portando i moduli nei vari esercizi commerciali dei 23 comuni che ricadono sotto la competenza dell’ospedale di Camerino, per permettere ai cittadini di firmare, per chiedere il ripristino di tutti i servizi che c’erano prima della trasformazione in presidio Covid, avvenuta nel marzo 2020 ed il ripristino della piena funzionalità del reparto di ortopedia dove resta in servizio un solo medico. 

 

Nelle ultime ore in tanti sulla pagina Facebook del comitato stanno chiedendo informazioni su dove firmare e tante persone hanno chiesto di poter aderire. Intanto è stato reso noto lo statuto del comitato, che ha come presidente il camerte Angiolo Napolioni, componenti Ottavio Bottoni, Luisella Tamagnini, Venanzo Ronchetti, Emanuela Di Stefano, Mimmi Macchiati, Oriana Ciuffetti, i sindaci Mario Baroni di Muccia, Sauro Scaficchia di Fiastra, Pietro Cecoli di Monte Cavallo. 

«Il comitato è libero, spontaneo e apartitico, disciplinato dallo statuto nel rispetto delle leggi nazionali, regionali e locali - si legge nel documento costitutivo - si propone di operare in campo sociale, culturale ed istituzionale per scelte maggiormente consapevoli sul territorio in merito alla salvaguardia del presidio ospedaliero di Camerino e suo ripristino operativo (strutture, attrezzatura e personale) alla situazione al 1 gennaio 2019; la tutela del diritto alla salute e accesso alle cure come diritto personale e sociale; il coinvolgimento dei cittadini nelle scelte della sanità pubblica». 



La volontà del gruppo è quella di difendere i servizi dell’ospedale di Camerino e la piena funzionalità della struttura: «Il ruolo del comitato è quello di mettere in atto tutte le azioni possibili e ovviamente legali volte a scongiurare la chiusura da parte della Regione Marche dell’ospedale di Camerino ed il suo ripristino alle condizioni operative antecedenti al Covid. Ci riconosciamo inoltre come punto di riferimento per i cittadini che vogliono presentare proposte per migliorare la qualità della sanità pubblica».
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Corriere Adriatico