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CAMERINO - Le Fiamme gialle di Camerino, a seguito di una mirata analisi di rischio condotta dal Nucleo speciale spesa pubblica e repressione frodi comunitarie, hanno approfondito la posizione di una donna (nel frattempo deceduta), beneficiaria della misura di sostegno dell’assegno sociale, poiché, dalla preliminare attività informativa, risultava irreperibile al Comune di residenza.
Dalle indagini, svolte anche attraverso l’acquisizione di informazioni in Comune e la testimonianza di persone informate sui fatti, è emerso che la donna era espatriata, insieme al figlio, nella Repubblica Dominicana all’incirca sei anni fa, continuando a percepire l’assegno sociale per circa 8.500 euro, benché non più spettante, in quanto la misura di sostegno oltre a presupporre la residenza abituale in Italia non è esportabile fuori dal territorio nazionale.
In questo contesto è emerso che la donna percepiva anche la pensione di reversibilità del defunto marito ed era deceduta a Santo Domingo all’inizio di quest’anno.
Quest’ultimi, prelevavano le somme in contanti e le inviavano nella Repubblica Dominicana attraverso un money transfer, ovvero mediante bonifico internazionale. All’esito delle indagini è stato appurato che la donna ha illecitamente percepito l’assegno sociale, dal marzo 2015 fino al dicembre 2020, per un importo di circa 8.500 euro, avendo omesso di comunicare all’Inps l’espatrio nella Repubblica Dominicana, mentre il figlio ha percepito illecitamente sia l’assegno sociale che la pensione di reversibilità della madre, da gennaio a giugno 2021, per un ammontare complessivo di circa 4.000 euro, avendo omesso di comunicare all’Inps il decesso della propria madre.
L’uomo è stato quindi denunciato alla Procura della Repubblica per truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, mentre è al vaglio la posizione dei due soggetti delegati ad operare sul libretto postale. L’assegno sociale, istituito dalla legge n. 335/1995, ha sostituito la pensione sociale e rientra tra i principali strumenti di protezione sociale attualmente in vigore. Esso riveste carattere di prestazione assistenziale e spetta a cittadini che si trovano in disagiate condizioni economiche.
La Guardia di finanza, per questo motivo, è da sempre impegnata a contrastare le frodi nei settori della previdenza e assistenza sociale, al fine di garantire l’effettivo sostegno alle fasce più deboli della popolazione, evitando il dispendio di risorse a beneficio di persone che non ne hanno diritto. Un’operazione complessa quella condotta dai finanzieri della Compagnia di Camerino della Guardia di finanza. L’attività investigativa, come detto, è ancora in corso.
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Corriere Adriatico