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CAMERINO - La città ducale si prepara alle Giornate del Fai d’autunno in programma sabato e domenica prossimi per rendere accessibili i tesori della città dopo lo stop causato lo scorso anno dalla pandemia. Protagonista delle Giornate del Fai di quest’anno sarà Rocca Varano, in un viaggio tra cultura e leggenda di una rocca inattaccabile. In uno dei “Luoghi del cuore” Fai più votati nelle Marche lo scorso anno, si svolgerà un tuffo nella storia nell’evento reso possibile anche grazie alla collaborazione col Comune, il comitato Rocca Varano, l’Archeoclub camerte.
L’apertura permetterà non solo di conoscere curiosità su questo splendido tesoro, ma anche di scoprire il podcast del Fondo Ambiente italiano, i mestieri dell’epoca, gli usi e i costumi camerti del XII e XIII secolo. Ci sarà un focus sulla zona verde che circonda la costruzione, con la partecipazioni della Pro Loco di Camerino della Militia Bartholomei, delle Soavi Allegrezze dei Da Varano che intratterranno i visitatori con le danze, le musiche e gli stili di combattimento tutte frutto di ricerche su documentazione dell’epoca.
Grazie alla collaborazione tra Comune e Contram una navetta provvederà agli spostamenti. «Il mio ringraziamento va a tutte le associazioni che si sono adoperate per queste giornate – commenta l’assessore alla Cultura Giovanna Sartori – è un gioco di squadra alla riscoperta di uno dei nostri luoghi del cuore simbolo della storia di cui Camerino è stata protagonista».
La Rocca Varano fu eretta all’inizio del XII secolo sullo sperone roccioso a picco fra le valli del Chienti e del suo affluente, il torrente San Luca, a sud di Camerino.
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Corriere Adriatico