Ideato un gel speciale per ingerire i farmaci: brevettato da Unicam è destinato ai pazienti con difficoltà di deglutizione

Ideato un gel speciale per ingerire i farmaci: brevettato da Unicam è destinato ai pazienti con difficoltà di deglutizione
CAMERINO  - Unicam ha brevettato un gel innovativo in cui sciogliere le medicine da somministrare a pazienti con difficoltà di deglutizione. È questo il...

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CAMERINO  - Unicam ha brevettato un gel innovativo in cui sciogliere le medicine da somministrare a pazienti con difficoltà di deglutizione. È questo il risultato a cui è giunto il gruppo di ricerca guidato dalla professoressa Giulia Bonacucina di Scienze del farmaco e dei prodotti della salute. Per i pazienti disfagici, con difficoltà ad inghiottire la somministrazione di farmaci rappresenta una enorme difficoltà tanto che gli operatori spesso devono effettuare delle manipolazioni, ritenute non sicure. 

 


È per ovviare a questo che il gruppo di ricerca coordinato dalla professoressa Giulia Bonacucina ha ideato e brevettato una nuova ed innovativa formulazione in gel idonea e stabile per garantire e assicurare la possibilità di continuare la terapia farmacologica anche se il paziente ha sviluppato incapacità alla deglutizione, evitando manipolazione da parte dell’operatore ed eliminando i pericoli legati a perdita di principio attivo, contaminazione ed errori di dosaggio. Il tutto è stato sviluppato in collaborazione con lo spin off Unicam Pharma e Phood Consulting.

Ha spiegato la professoressa Bonacucina: «Si tratta di un prodotto gelificato innovativo, in cui andare a disperdere direttamente le forme farmaceutiche originali all’interno dell’acqua che poi sarà utilizzata per fare il gel, riducendo al minimo tutte le manipolazioni che l’operatore sanitario deve fare, riducendo così i rischi di perdita del principio attivo, ma anche di errori di dosaggio. Abbiamo constatato che non ci sono modifiche nel rilascio del principio attivo e il medicinale mantiene l’efficacia».

Il gel ha ottenuto il brevetto nel marzo 2020 ed è in esame a livello europeo. Il gruppo di ricerca però non si è fermato qua, ha voluto pensare ad una soluzione per automatizzare l’intero processo, realizzando un macchinario che permette di inserire direttamente il farmaco nel gel da somministrare poi al paziente per ridurre al minimo i rischi di manipolazione e soprattutto i tempi di preparazione dei farmaci per il personale sanitario, oberato di lavoro. Al momento per il macchinario è stata presentata domanda di brevetto ed è in fase di prototipazione.

 

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Corriere Adriatico