CAMERINO - Ore di angoscia a Camerino per le sorti di Daniele Catorci, il giovane alpinista 27enne caduto ieri mattina in un crepaccio sulla parete nord del Gran Paradiso in Valle...
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L’allarme è stato lanciato alle 5,30 dallo stesso compagno di cordata, che è riuscito a fare un ancoraggio. L’elicottero del Soccorso alpino valdostano, con l’equipaggio e un medico a bordo, ha subito individuato e raggiunto la zona dell’incidente e ha dato il via alle ricerche del giovane che sono continuate per tutta la giornata finché nel pomeriggio non sono state sospese a causa delle temperature elevate che – vista la presenza di numerosi crepacci nella zona – mettono a rischio gli stessi soccorritori.
La ripresa delle ricerche di Daniele Catorci era prevista alle prime luci dell’alba di questa mattina e dovrebbero concludersi in giornata. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti anche i militari della Guardia di Finanza che hanno seguito tutte le operazioni. Il compagno di cordata di Catorci è stato soccorso e ricoverato nel reparto di medicina d’urgenza dell’ospedale “Parini”; ha un problema alla mano a causa dello sfregamento provocato dalla corda ed è assistito dal personale medico e dagli psicologici in quanto è molto provato da quanto successo.
Daniele Catorci si è laureato in chimica all’Università di Camerino poco tempo fa e vive a Trento dove segue un dottorato di ricerca. Figlio di due professori Unicam molto conosciuti, il giovane è appassionato di alpinismo. La notizia dell’incidente si è subito diffusa a Camerino; numerose le testimonianze di vicinanza ai genitori. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico