CAMERINO - È arrivata prima del previsto la “magra” nella portata delle sorgenti che rifonirscono l’acquedotto di Camerino e l’Assm, gestore del...
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L’Assm, municipalizzata che gestisce il servizio idrico, ha inviato una comunicazione agli utenti: «Si comunica che a seguito del prolungarsi del periodo siccitoso, dovuto alle scarse precipitazioni dei periodi invernale ed estivo, è stata constatata la evidente riduzione della portata delle fonti di approvvigionamento, in forte anticipo rispetto al normale periodo stagionale di magra.
Perdurando la situazione attuale, si renderà necessario attuare l’attività di turnazione delle chiusure delle uscite dei serbatoi dell’acquedotto di Camerino, per consentirne il mantenimento del livello e la distribuzione del servizio su tutto il territorio». Se non si riuscirà con questo sistema, come avvenuto già altre volte in passato, il rischio è che serviranno le autobotti per riempire i serbatoi ed assicurare che sgorghi acqua dai rubinetti. L’Assm invita a non sprecare l’acqua e ad utilizzare serbatoi di accumulo ed autoclavi nei diversi edifici che ne sono dotati: «Nel raccomandare all’utenza un utilizzo attento della risorsa idrica, al fine di evitarne gli sprechi, confermeremo, a quanti eseguiranno segnalazioni di mancanza d’acqua, la necessità dell’utilizzo del serbatoio di accumulo e dell’autoclave, come previsto dal regolamento edilizio e di distribuzione del servizio del Comune di Camerino».
Il problema della carenza idrica a Camerino si ripete da anni, solitamente in autunno, quando c’è un calo stagionale nella portata delle sorgenti. Al momento la situazione sembra sotto controllo, ma se anche a settembre continuerà la scarsità di piogge, la situazione potrebbe peggiorare. La raccomandazione in questi casi è quella di evitare sprechi di acqua, utilizzandola lo stretto necessario per le necessità quotidiane, evitando di innaffiare orti e giardini o di lavare l’auto.
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Corriere Adriatico