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CAMERINO - Una serata all’insegna dello svago e dell’allegria, culminata con una tragedia che ha lasciato Camerino sotto choc. Ieri mattina, prima dell’alba, lungo la strada provinciale 22, ha perso la vita il 21enne Samuele Micarelli, vittima di un incidente stradale.
Era seduto sul sedile del passeggero di una Fiat 500 bianca che ha finito la sua corsa contro un albero. Erano in quattro nel mezzo distrutto. Grave un altro passeggero seduto sul sedile posteriore: è Daniele Crescimbeni, che due settimane fa era salito agli onori delle cronache per aver vinto la Corsa alla spada nella città ducale e che ora si trova ricoverato all’ospedale regionale di Torrette dove è stato trasportato in eliambulanza.
Gli altri due, il conducente ed il terzo passeggero, sono stati invece accompagnati al pronto soccorso della città ducale: le loro condizioni fortunatamente non destano preoccupazione. Quello del 21enne di Camerino e dei suoi amici è stato un sabato sera di allegria: avevano festeggiato il traguardo raggiunto da Alessandro Salvetti, capitano del Camerino Calcio, appena diventato dottore in Scienze politiche e impegnato alle elezioni comunali a sostegno del candidato sindaco Roberto Lucarelli. Il calciatore aveva voluto accanto a sé tutti i più cari amici per celebrare la conclusione del percorso di studi. Dopo la festa, alcuni giovani avevano deciso di restare a pernottare nel casolare dove si trovavano, a Torrone di Camerino, mentre Samuele Micarelli e i suoi tre amici si erano diretti verso casa.
Erano circa le 4 del mattino.
La notizia della tragedia a Camerino - dove ieri si sono svolte le elezioni per il sindaco - si è immediatamente diffusa a macchia d’olio. Un risveglio caratterizzato da un dolore straziante. Il 21enne è molto noto nell’entroterra per il suo impegno calcistico (passione ereditata dal padre, Fabio Micarelli, oggi collaboratore tecnico della Sampdoria, da anni al fianco dell’allenatore Marco Giampaolo), mentre la madre Antonella è impiegata all’Unione Montana. Due le grandi passioni di Samuele: il calcio, appunto, e la musica rap, che condivide con il suo fratello gemello Emiliano.
I due erano legati a doppio filo, tanto da essersi diplomati entrambi al liceo delle Scienze umane di Camerino prima di intraprendere insieme la facoltà di Scienze motorie all’università di Perugia. Insieme anche nel calcio: hanno iniziato a giocare nelle giovanili del Camerino, poi del Tolentino, prima di approdare a Matelica con la juniores nazionale. Ora giocavano nel Camerino Castelraimondo, in terza categoria, allenati dallo zio Giorgio Micarelli.
Insieme anche nella musica: è del 2020 la loro prima canzone rap dal titolo “Ci vediamo domani”, che ha riscosso un grande successo tra i giovani dopo il video caricato su Youtube sotto il nome d’arte di Santi e Mati. Anche la passione per la musica lega i due gemelli ai genitori: non hanno avuto una vera e propria formazione musicale, ma hanno deciso di provare dopo aver ascoltato le canzoni dei cantati preferiti di mamma e papà. Attorno a loro, agli zii, ai cugini e ai tanti amici, si è stretta la comunità camerte, attonita e incredula per quanto accaduto. Questa mattina alle 10 la camera ardente sarà aperta nella chiesa di San Venanzio a Camerino, dopo che la salma sarà trasferita dall’ospedale della città. Nel pomeriggio, alle 15.30, il rito funebre.
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Corriere Adriatico