«La sua tariffa telefonica è cara, passi a una più conveniente», il parroco scopre la truffa e va dai carabinieri

La truffa corre sul filo dei telefonini
CALDAROLA - Rischia di vedersi triplicare il conto mensile del telefono, ma il sacerdote non cade nella trappola, sventa il raggiro e denuncia il fatto ai carabinieri. La truffa...

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CALDAROLA - Rischia di vedersi triplicare il conto mensile del telefono, ma il sacerdote non cade nella trappola, sventa il raggiro e denuncia il fatto ai carabinieri. La truffa corre sul filo del telefono, ma trova all’altro capo il legittimo sospetto del parroco di Caldarola, don Vincenzo Finocchio, che non si è lasciato raggirare e che anzi si è rivolto alle forze dell’ordine. «Mi è squillato il telefono ed ho avuto una telefonata in cui mi è stato detto che da aprile il gestore di telefonia a cui sono abbonato, avrebbe modificato in modo unilaterale le condizioni del contratto, con una nuova tariffa obbligatoria che comprendeva la connessione Internet ed il costo mensile che sarebbe salito da 18 a circa 60 euro – ha raccontato il sacerdote – di fronte alle mie rimostranze sono stato messo in contatto con un’agenzia di tutela del consumatore. In pochi minuti arriva la loro telefonata e propongono un altro contratto con un famoso gestore di telefonia».

Il sacerdote però vuole vederci chiaro e si rivolge al centro di assistenza della sua solita compagnia telefonica. Scopre in breve tempo che le cose non tornano. Prontamente il sacerdote recede dal nuovo contratto che gli era stato proposto dalla fantomatica agenzia e si reca presso la locale stazione dei carabinieri dove ha sporto regolare denuncia.
Don Vincenzo Finocchio si è anche rivolto all’ufficio legale della sua compagnia telefonica, affinché siano svolti tutti i controlli che il caso richiede in modo da fare terra bruciata attorno ai truffatori e impedire che questi colpiscano ancora. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico