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CIVITANOVA Ancora un assalto a un bancomat, ancora infruttuoso per gli autori. Stavolta ad essere preso di mira è stato il postamat dell’ufficio postale di Santa Maria Apparente, in via Silvio Pellico. Utilizzato, come nel precedente di Porto Potenza di due giorni prima, il cosiddetto metodo della “marmotta”: in pratica viene piazzato dell’esplosivo in una lastra di ferro o in un cono che poi viene infilato in una delle fenditure dello sportello automatico e poi fatto detonare. Colpo messo in atto alle 4 di ieri mattina. Il boato ha svegliato molti dei residenti e i ladri sono stati costretti ad una precipitosa fuga.
I danni
La cassa automatica è stata completamente sventrata ma i malviventi non sono riusciti ad accedere alla cassaforte con i contanti.
La zona dista qualche chilometro dall’ufficio postale di Santa Maria Apparente. Colpo senza bottino, come detto, ma caratterizzato da un grande “botto”. «Prima dell’esplosione – racconta una residente del quartiere – sono stata svegliata dal rumore di colpi su un muro, tipo martellate o picconate. Poi c’è stato questo boato fortissimo. In molti ci siamo affacciati e qualcuno è anche sceso in strada. Ma era impossibile vedere qualcosa visto che si è alzata una densa colonna di fumo. Ho sentito anche alcuni voci che, con forte accento meridionale, dicevano di sbrigarsi ad andare via».
L’assalto
Rispetto all’assalto al postamat di Porto Potenza di due giorni prima, questa volta le forze dell’ordine hanno un elemento in più: l’auto usata per la fuga che è stata analizzata dalla Scientifica. Servirà a stabilire anche se si tratta, come si sospetta, della stessa banda. Anche nella vicina località costiera è stata usata la tecnica della “marmotta” per far esplodere lo sportello Atm. E, anche in quel caso, i ladri non sono riusciti ad arrivare nel deposito per prelevare i contanti. C’è anche un altro precedente piuttosto recente. Risale alla prima mattina del 3 febbraio (un sabato anche quello) quando l’assalto è stato condotto al bancomat all’interno del centro commerciale Cuore Adriatico. In questo caso, gli ignoti hanno tentato di smurare la cassa automatica. Il tentativo è andato a vuoto anche grazie al sistema di allarme e a quello di blindatura dell’area che non permette tempi brevi per operare ai ladri. Immediato l’arrivo dei Carabinieri.
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Corriere Adriatico