Ecco i soldi per impianti, strade e servizi: Potenza Picena, tesoro di 940mila euro

Nel rendiconto 2024 messa a disposizione la somma che consente gli investimenti al Comune

Ecco i soldi per impianti, strade e servizi: Potenza Picena, tesoro di 940mila euro
POTENZA PICENA È di 940mila euro il tesoretto che torna a disposizione delle casse del Comune di Potenza Picena, consentendo investimenti sul fronte delle opere, degli impianti e dei servizi:...

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POTENZA PICENA È di 940mila euro il tesoretto che torna a disposizione delle casse del Comune di Potenza Picena, consentendo investimenti sul fronte delle opere, degli impianti e dei servizi: la somma è stata certificata dal rendiconto 2024, documento descrittivo dell’attività economica e finanziaria dell’ente, redatto dagli uffici e approvato nell’ultimo consiglio comunale del 29 maggio.

 

«Si tratta di risorse, individuate a conclusione dell’anno in questione – ha spiegato l’assessore al Bilancio Luca Strovegli – che confermano un grande impegno, in particolare sul fronte del recupero dell’evasione e sulla capacità di riscossione della stessa. Un’azione questa, in capo all’ufficio tributi, a cui si è unito, di concerto, un lavoro attento ed oculato portato avanti negli ultimi dieci anni da tutti gli uffici comunali. Non è scontato poter avere una tale somma a disposizione da poter reinvestire».

I finanziamenti

Dei 940.000 euro vengono già stanziati 450.000 euro: nel dettaglio 20.000 è la cifra che è stata destinata al contributo per i commercianti lesi da lavori centro storico, 120.000 euro sono andati invece ai lavori per l’impiantistica sportiva, 250.000 euro per strade e piazze, 30.000 euro per lavori di varia natura su immobili comunali. «Per la prima volta – spiega ancora Strovegli - abbiamo inoltre proceduto all'estinzione anticipata di un mutuo (620.425 euro) con il contributo del Gestore Servizi Energetici. Ci tengo a precisare, come già fatto in consiglio comunale, che nella redazione del rendiconto l’attività svolta dall’amministrazione è pari a zero. Si tratta di un documento che spetta agli uffici. L’attività dell’amministrazione è quella di dare indirizzi ed obiettivi che poi sfociano nei risultati presenti nel rendiconto. Dunque la somma individuata è frutto di un lavoro tecnico, non politico. Nessuno ha mai chiesto agli uffici di risparmiare per accantonare una cifra più alta. Non c’è stato alcun taglio ai servizi né alle manutenzioni, come ben si legge nel bilancio. E gli investimenti in termini di opere non sono certo diminuiti. Affermare il contrario significa insinuare cosa grave».

Lo sfogo

«Così come è grave - continua Strovegli - far credere che sia l’amministrazione a stabilire ciò che è manutenzione ordinaria e ciò che è manutenzione straordinaria. I tecnici lo fanno. Tutti questi aspetti sono stati esposti e spiegati in tutte le sedi istituzionali (commissione e consiglio). Evidentemente però le finalità politiche di alcune dichiarazioni, oltreché l’incapacità di trovare valide motivazione di contestazione delle scelte dell’amministrazione, portano ad interventi ed esternazioni casuali».

Benedetta Lombo

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Corriere Adriatico