Bagnino e kitesurfer in difficoltà, rischiano di finire contro gli scogli

La postazione di un bagnino
PORTO RECANATI - Un kitesurfer e un assistente bagnanti in difficoltà, trascinati dalla corrente verso Sud, a ridosso di una scogliera, soccorsi e portati a riva da un...

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PORTO RECANATI - Un kitesurfer e un assistente bagnanti in difficoltà, trascinati dalla corrente verso Sud, a ridosso di una scogliera, soccorsi e portati a riva da un bagnino. L’episodio è avvenuto nel pomeriggio. Erano circa le 16.30 quando il trentunenne di Porto Recanati, Alessandro Gaetini, che è uno dei titolari della società di salvamento Delphinus, ha ricevuto la segnalazione di emergenza da parte di un bagnino suo collega che presta servizio al Palm Beach. Un attimo prima, infatti, quest’ultimo aveva notato un pattino con a bordo un kitesurfer di 55 anni e un giovane assistente bagnanti che erano in difficoltà in mare aperto. A causa della forte corrente e del mare mosso, il pattino proveniente da Nord non riusciva a rientrare sulla terraferma.

 

Gaetini, dunque, ha subito raggiunto la spiaggia dello chalet Palm Beach ed è salito a bordo di un pattino. Nel giro di poco tempo, dopo avere allertato i militari della Capitaneria di porto di Civitanova per segnalare la situazione di pericolo, ha raggiunto il natante con a bordo i due uomini in difficoltà. Il pattino alla deriva, infatti, si stava pericolosamente avvicinando agli scogli. E, alla fine, il bagnino della Delphinus è riuscito a portare in salvo prima il kitesurfer soccorso, un cinquantacinquenne residente ad Agugliano, e poi il giovane collega, un recanatese, che lavora per un’altra società di salvamento.
Entrambi fortunatamente, stavano bene, anche se il kitesurfer era sotto choc per il grosso spavento. Sono stati momenti di apprensione in spiaggia, con i bagnanti che hanno assistito preoccupati alla scena delle operazioni di soccorso. Ma, per fortuna, a parte la grossa e comprensibile paura, tutto si è risolto per il meglio e l’allarme è rientrato nel giro di poco tempo. Non è stato necessario l’intervento del 118. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico