MACERATA - Attività sospesa in ben 9 classi all’Istituto tecnico Gentili di Macerata ma stavolta il Covid non c’entra. La colpa è della pioggia. Chiuse...
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La brutta sorpresa all’apertura dell’istituto di via Cioci ieri mattina. Le intense piogge di sabato e domenica avevano già fatto i danni. Tanto che l’ingresso degli studenti è stato posticipato di circa 15 minuti. Il tempo per la dirigenza di trovare, almeno per la mattinata, una soluzione temporanea. L’acqua è penetrata in maniera piuttosto abbondante nell’ala est dell’edificio. Allagate un’aula al primo piano e altre del secondo. Tra le prime ipotesi, quella di canali di scolo otturati che hanno fatto tornare l’acqua indietro. Un’ipotesi, si diceva, ma saranno i tecnici comunali a stabilire che cosa è successo. La dirigente Roberta Ciampenchini alle 7.47 di ieri ha pubblicato sul sito dell’Istituto il primo avviso comunicando quanto successo. «A causa di infiltrazioni di acqua causate dalle recenti abbondanti piogge si legge – gli studenti di alcune aule del secondo piano e di un’aula del primo piano ala est, sono stati trasferiti negli spazi disponibili dell’istituto (aula magna, laboratori). È stata tempestivamente avvisata la Provincia: si resta in attesa di conoscere l’esito del sopralluogo da parte dei tecnici».
Poi la decisione di sospendere l’attività almeno per la giornata di oggi. «Diverse aule dell’ala est sono risultate impraticabili in quanto presenti infiltrazioni di acqua sul soffitto, sulle pareti e in alcuni casi sul pavimento – ha scritto ancora la dirigente – è stato contattato l’Ufficio Tecnico della Provincia; chiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco e convocato l’addetto al servizio di prevenzione e uno degli addetti antincendio dell’istituto».
Come detto a, all’esito dei sopralluoghi è stata decisa la sospensione delle attività didattiche nelle classi interessate. «L’istituto maceratese resta in attesa di conoscere la relazione della Provincia sullo stato dei luoghi e dei lavori necessari - scrive infine la Ciampechini -. Per cui si invitano genitori e studenti a consultare sistematicamente il sito della scuola per eventuali ulteriori comunicazioni». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico