Lo fanno bere e lo raggirano ​Spariti duecentomila euro

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APIRO - Avrebbero approfittato del fatto che faceva spesso uso di alcol e in qualche occasione sarebbero stati proprio loro a fornirglielo. Il tutto per convincerlo a vendere alcuni beni di sua proprietà. In due sono finiti davanti al Gup con l'accusa di circonvenzione di incapace. Si tratta di due persone della zona, M. G., di 33 anni e P.D. di 48 anni. I fatti contestati risalgono al periodo compreso tra settembre del 2012 e maggio del 2013. La vittima è un uomo di Apiro. Avrebbe venduto due case e degli attrezzi agricoli per un valore di circa 200 mila euro. Soldi che poi sarebbero spariti.


Ieri M.G., tramite il suo legale, l'avvocato Manlio Massi, ha patteggiato la pena di un anno e sei mesi di reclusione (pena sospesa), mentre P.D., tramite il legale Gianni Marasca - ieri sostituito dall'avvocato Vando Scheggia - ha chiesto e ottenuto di procedere con rito abbreviato. Per lui l'udienza è stata rinviata.

Secondo i legali i tre notai che avevano predisposto gli atti per la vendita dei beni avrebbero dovuto notare l'incapacità dell'uomo e, sempre secondo la difesa, non ci sarebbero le prove che i due imputati abbiano spinto l'uomo a consumare alcol. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico