Abuso a Corneto, si aggrava la posizione di Luigi Carelli

Luigi Carelli
MACERATA – Non era solo un muretto, quello fatto costruire dal presidente (ora autosospeso) della commissione Urbanistica del Comune di Macerata, Luigi Carelli, in...

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MACERATA – Non era solo un muretto, quello fatto costruire dal presidente (ora autosospeso) della commissione Urbanistica del Comune di Macerata, Luigi Carelli, in violazione dei


vincoli paesaggistici sull’area vicina alla zona dei Cappuccini. Oltre al muretto – costruito anche in violazione delle norme antisismiche - erano stati effettuati anche altri lavori di sistemazione di un parcheggio per l’auto, una piazzola, aiuole e altri muretti. Interventi, tutti realizzati in barba ai vincoli paesaggistici che sussistono sull’area sovrastante via Mattei, nella zona tra i Cappuccini e Corneto di cui Carelli è comodatario.



“In casi come questi in cui non c’è un volume, si costruisce e poi si chiede la sanatoria. È prassi”, aveva dichiarato il consigliere del Pd - che nel frattempo si è autosospeso dalla carica di presidente della commissione Urbanistica – dopo aver appreso di essere indagato dalla procura. Ora il procuratore capo del tribunale di Macerata, Giovanni Giorgio, ha modificato il titolo di reato.



Quella commessa da Carelli, infatti, non sarebbe una contravvenzione ma un più grave delitto dal momento che l’area è di particolare valore paesaggistico. Un’ipotesi di reato più grave e autonoma per cui non è possibile chiedere una sanatoria né ottenere l’esenzione della pena se si demolisce ciò che è stato costruito. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico