Mary Poppins, film vietato ai minori di 12 anni in Gran Bretagna: la reazione di Vittorio Sgarbi

Il film conterrebbe linguaggio discriminatorio

Mary Poppins vietato ai minori di 12 anni in Gran Bretagna, la reazione di Sgarbi
«Basta un poco di zucchero e la pillola va giù» cita una famosa canzone all'interno della pellicola degli anni '60 Mary Poppins, peccato che a qualcuno...

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«Basta un poco di zucchero e la pillola va giù» cita una famosa canzone all'interno della pellicola degli anni '60 Mary Poppins, peccato che a qualcuno della Bbfc non sia andata affatto giù, e a distanza di 60 anni dall'uscita dell'iconico film la sua visione sarà vietata ai minori di 12 anni in Gran Bretagna. 

 

La motivazione

Secondo il British Board of Film Classification (Bbfc), Mary Poppins conterrebbe un linguaggio discriminatorio e quindi si sconsiglia si farlo vedere ai bambini se non in presenza di un adulto. 

All'interno del film viene utilizzato il termie "ottentotti"per indicare gli spazzacamini col volto ricoprto da fuliggine ma all'epoca era anche utilizzato dagli europei bianchi per indicare i nomadi provenienti dall'Africa Meridionale . 

"Incirminato" anche il personaggio dell'ammiraglio Boom, veterano della amrina che pensa di essere ancora al comando di una nave e che nel film usa il termine discriminatorio per ben due volte. La pellicola del 1964 diretta da Robert Stevenson è stata riclassificata da "per tutti" a " con la presenza di un adultoper un minore di 12 anni". 

 

 

La reazione di Vittorio Sgarbi

L'ex sottosegretario della cultura Vittorio Sgarbi definisce la decisione della Bbfc come : «una forma di censura e una grave negazione della libertà e dell'intelligenza». 

Secondo Sgabi la "cancel culture" nasce dal timore che le persone non siano capaci di distinguere ciò che è giusto da ciò che non lo è: «Quest'ondata di censura è grave», conclude l'ex sottosegretario, che non è nuovo a muovere critiche contro la "cancel culture". 

 

 

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Corriere Adriatico