La Lega chiede le dimissioni di Cristina Parodi dalla Rai. Ma Matteo Salvini frena: «Nessuno intende cacciare la Parodi dalla tv». ...
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«A cosa è dovuta l'ascesa di Salvini? All'arrabbiatura della gente. Al fatto che probabilmente non è stato fatto molto di quello che era stato promesso di fare. È dovuta alla paura e anche all'ignoranza», ha detto la conduttrice tv, ospite di Rai Radio 2 alla trasmissione «I lunatici».
«Se Cristina Parodi è tanto delusa dalla politica italiana scenda in campo. E, soprattutto, lasci la Rai. Con le sue offese a Matteo Salvini, la giornalista e moglie del sindaco Pd di Bergamo, Giorgio Gori, ha utilizzato il servizio pubblico radio-televisivo a proprio uso e consumo, facendo propaganda politica alla faccia del pluralismo informativo e ciò non è giustificabile», era stata la replica della Lega.
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«Ha utilizzato il servizio pubblico radio-televisivo a proprio uso e consumo, facendo propaganda politica alla faccia del pluralismo informativo e ciò non è giustificabile.
Poi la rpesa di distanza di Salvini: «Non siamo Anzaldi di turno, nessuno intende cacciare la Parodi dalla tv. Stia tranquilla anche se ringrazio i parlamentari della Lega per la difesa. Cercheremo di migliorare il servizio pubblico, ma non lo faremo usando metodi che appartengono a qualcuno che ci ha preceduto», ha detto Salvini a Radio Radicale.
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Corriere Adriatico