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«Pesaro ha imboccato la strada giusta per unire turismo e cultura. Sono a fianco della città nel percorso per la candidatura a Città della Musica». Lo ha rimarcato il ministro ai Beni Culturali Dario Franceschini, che ieri ha voluto omaggiare il giorno della "Festa Europea della musica", confermando anche di proseguire nell'impegno per la Legge Speciale del 150esimo rossiniano . Ha colto l'occasione, il sindaco Matteo Ricci per lanciare "L'ora di Rossini" con la filodiffusione in centro e l'avvio dell'alleanza culturale fra Pesaro e Recanati. Dopo la visita a Casa Rossini e il breve incontro pubblico ai Musei civici, il ministro ha raggiunto l'hotel Excelsior per un buffet, con gli esponenti delle associazioni culturali e gli imprenditori, una trentina, fra loro Valter Scavolini, Vittorio Livi (Fiam), Gianfranco Tonti (Ifi), la famiglia Bertozzini per Tvs, Francesco Casoli, fabrianese di Elica e il notaio pesarese Cesare Licini. Tema, le sinergie pubblico private e la creazione della Fondazione unica Pesaro Cultura, il cui iter è in divenire.
Il rito della barba
Prima il rituale della barba, nella poltrona dell'800, donata proprio dal ministro alla città per Casa Rossini. Scherza, mentre affidandosi al barbiere pesarese Fabrizio Marchionni, «La poltrona non l'ho certo regalata - ironizza - è in comodato».
Francesconi In cronaca di Pesaro Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico