«La qualità del centro non si misura con l'alcol»

«La qualità del centro non si misura con l'alcol»
LA RIVOLUZIONE MACERATA La carica dei 2150: «Parcheggi insufficienti a costi raddoppiati». Sono residenti in rivolta quelli che inveiscono contro la rivoluzione copernicana...

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LA RIVOLUZIONE
MACERATA La carica dei 2150: «Parcheggi insufficienti a costi raddoppiati». Sono residenti in rivolta quelli che inveiscono contro la rivoluzione copernicana della mobilità e gli eccessi di una movida che toglie il sonno. Lo sfogo nasce a un soffio dal 2 maggio, quando prenderà il via la pedonalizzazione con la nuova Ztl e l'inversione di strisce in piazza Vittorio Veneto e via Gramsci, blu i primi, gialli i secondi.

La vitalità dell'alcol
A nome di una fetta di maceratesi ieri mattina al Romcaffè, ha parlato Patrizia Sagretti, coordinatrice del comitato residenti del centro La grondaia: «Il nostro è un quartiere come tanti- spiega- e i parametri sono semplici: qualità dell'aria, possibilità di raggiungere le proprie abitazioni, presenza di servizi, rumori, pulizia, decoro, assenza di atti vandalici. L'amministrazione però misura la vitalità del centro in litri di alcol consumati e l'unico soggetto interpellato sono i baristi. Ormai loro sono una casta e noi i paria. Il sindaco Carancini si è chiuso nel segreto di una stanza per parlare con i gestori dei locali. Ci chiamano privilegiati, ma siamo emarginati».
La fuga degli abitanti
E prosegue: «Questa è una gestione privatistica del centro, i residenti che hanno potuto sono scappati e con il sisma gli immobili si sono svalutati. Il deprezzamento è del 40%, se la casa è sopra un bar anche dell'80%». «Prima con 42 euro- spiega Sagretti- si poteva parcheggiare fuori e dentro le mura. Ora, invece, sarà necessario pagare altri 42 euro per parcheggiare negli stalli fuori dalle mura, che alle 19 sono gratis per tutti. E' evidente che la percentuale di parcheggi diminuisce. L'abbonamento nei parcheggi in struttura è di 162 euro con nessun tipo di garanzia. Alla fine saremo costretti a fare anche quello. Le tariffe aumentano e il servizio peggiora Siamo i principali contributori dell'Apm per ripagare dell'investimento fatto acquistando l'ex Park Sì».
Un regalo rifiutato

Nel mirino ci sono anche i servizi: «Non abbiamo neanche più la Mestica- dice Sauer- Non fateci passare da disfattisti, ma il piano mobilità così non funziona». «Il regalo dalle 24 alle 8 di mattina in piazza Vittorio Veneto non lo vogliamo», ironizza Maria Teresa Carloni. Tra le richieste avanzate c'è quella di un'agevolazione tariffaria per i pacchetti abbonamenti, la rimodulazione degli stalli in piazza Vittorio Veneto, in piazza Mazzini e via Nazario Sauro e l'installazione di una telecamera in via Santa Maria della Porta : «Con la Ztl quella via si riempirà del carosello di auto- dice ancora Sagretti- durante la notte l'accesso deve essere impedito ai non residenti».
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Corriere Adriatico