MorrovalleChiara e Riccardo morti a causa del gesto volontario di un uomo che aveva seri problemi di depressione e un matrimonio che stava naufragando. È uno scenario...
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Chiara e Riccardo morti a causa del gesto volontario di un uomo che aveva seri problemi di depressione e un matrimonio che stava naufragando. È uno scenario agghiacciante quello che si sta delineando dalle indagini sull'esplosione della palazzina di via Brioschi a Milano. Il tubo del gas manomesso, svitato dal rubinetto a sfera sul muro e allacciato solo al piano cottura. È quello che hanno trovato inquirenti e investigatori nell'appartamento di Giuseppe Pellicanò, che ora è indagato per l'ipotesi di reato di strage. L'uomo - marito in via di separazione di Micaela Masella, morta assieme alla sangiustese Chiara Magnamassa e al fidanzato Riccardo Maglianesi di Morrovalle, entrambi ventottenni - ha 51 anni ed è un grafico pubblicitario. È padre di due bimbe, come lui ricoverate dallo scorso 12 giugno all'ospedale Niguarda di Milano per le gravi ustioni riportate. Dalle indagini è emerso che era in cura per una brutta depressione, anche per via del suo matrimonio in dirittura d'arrivo. Pellicanò ha ricevuto un'informazione di garanzia contestuale a un avviso di accertamento tecnico non ripetibile che dovrà essere svolto in tempi celeri in quanto il tetto dei due appartamenti interessati dall'esplosione è a serio rischio di crollo e l'intero edificio (ovviamente evacuato e sotto sequestro) è pericolante.
Fermanelli In cronaca di Civitanova Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico