Centrale elettrica a rischio erosione Si interviene sulla sponda Tronto

Centrale elettrica a rischio erosione Si interviene sulla sponda Tronto
ASCOLI - Centrale idroelettrica a rischio, a Porta Romana, sul fiume...

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ASCOLI - Centrale idroelettrica a rischio, a Porta Romana, sul fiume Tronto, per l'erosione della sponda destra. Una situazione preoccupante che ora ha spinto la Provincia ad autorizzare subito l'intervento dell'Enel per la messa in sicurezza della centrale e dell'alveo del fiume. Un'operazione delicata che richiederà anche qualche deviazione del corso fluviale e anche un parziale prosciugamento. Con l'applicazione di procedure particolari per evitare una morìa di pesci. Per la precisione, l'autorizzazione appena concessa da Palazzo San Filippo - attraverso il Servizio Genio civile - consentirà all'Enel di eseguire i lavori di messa in sicurezza e protezione della sponda erosa della centrale idroelettrica di Porta Romana, sulla destra idrografica del fiume, nel punto immediatamente a monte del canale di restituzione dell'impianto. Proprio per la delicatezza dell'intervento, l'ente provinciale, con il proprio nulla-osta, ha provveduto a stabilire le modalità di intervento e le relative prescrizioni da osservare a tutela dell'ambiente e della fauna ittica, nonché ad indicare la necessità di acquisire tutte le ulteriori autorizzazioni indispensabili per l'esecuzione dei lavori. Per effettuare l'operazione, si renderà necessario intervenire con mezzi meccanici nell 'alveo del Tronto, con conseguente deviazione della lama d'acqua, facendo attenzione ad evitare possibili effetti negativi sulla fauna ittica e l 'ambiente. L'obiettivo sarà il consolidamento e la protezione delle sponde fluviali al fine di tutelare la struttura della centrale idroelettrica attualmente a rischio proprio per l'erosione della sponda venutasi a creare. Diverse le prescrizioni previste per l'effettuazione dell'intervento. I movimenti d'acqua dovranno essere effettuati lentamente, alla costante presenza degli agenti di vigilanza guidati dal Servizio risorse naturali della Provincia, che dovrà essere avvertito, per iscritto, almeno tre giorni prima. Allorché i lavori comportino più deviazioni, la procedura andrà adottata per ogni singolo intervento. I lavori dovranno, inoltre, essere condotti con le dovute gradualità e cautele al fine di non arrecare pregiudizi alla fauna ittica presente e la ditta dovrà essere munita delle attrezzature necessarie per intervenire al fine di salvaguardare e recuperare il pesce ( stivali, reti, guadini, secchi). Naturalmente, a lavori ultimati (quelli che interessano il corso d'acqua) dovranno essere rimosse eventuali opere che hanno interessato la deviazione delle acque ed eliminati gli effetti del passaggio dei mezzi operativi meccanici. Chiaramente, l'Enel sarà chiamato, al termine dei lavori, a ripristinare la situazione e l'equilibrio biologico in essere prima dell'avvio degli stessi. Per la realizzazione dell'intervento di salvaguardia della centrale idroelettrica, si è concessa un'autorizzazione che scadrà nel prossimo mese di ottobre.
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Corriere Adriatico