Ascoli Calcio 1898 addio: è fallimento Calcioscommesse, spuntano tre partite

Nicoletti consegna le chiavi della sede dell'Ascoli in Comune
ASCOLI - Il giudice Raffaele Agostini ha dichiarato il fallimento dell'Ascoli Calcio 1898 proprio nel giorno in cui trapela il presunto coinvolgimento in tre partite del nuovo...

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ASCOLI - Il giudice Raffaele Agostini ha dichiarato il fallimento dell'Ascoli Calcio 1898 proprio nel giorno in cui trapela il presunto coinvolgimento in tre partite del nuovo filone del calcioscommesse.


Contestualmente alla sentenza di fallimento è stato nominato un collegio di curaratela nominando tre professionisti che sono i commercialisti Franco Zazzetta e Emidio Verdecchia e l'avvocato Walter Gibellieri. Il giudice ha disposto l'immediato esercizio provvisorio. Nel frattempo Constantino Nicoletti ha consegnato in tribunale le chiavi della sede di corso Vittorio.



Tre cordate in corsa per rilevare il titolo sportivo dell'Ascoli

Ci sono, secondo indiscrezioni, tre cordate disposte a rilevare il titolo sportivo dell'Ascoli, di cui due ascolane e una di Pescara. Una farebbe capo a Luigi Izzo con dietro l'amministratore unico Nicoletti, le altre sarebbero formate da imprenditori ascolani. E la prossima settimana tornerà dagli Stati Uniti l'industriale farmaceutico, Francesco Bellini, che due anni fa era a un passo dall'acquistare la società.

"L'Ascoli è stata distrutta ma ora dalle macerie è possibile la ricostruzione" ha dichiarato a caldo il sindaco di Ascoli, Guido Castelli.





I calciatori potrebbero andarsene

Intanto i calciatori, non avendo ricevuto il pagamento degli stipendi hanno messo in mora la società. Con il probabile fallimento della società potrebbero automaticamente svincolarsi. Dovranno essere adesso i curatori fallimentari a convincerli a non farlo.



Il sindaco: "Il popolo bianconero non si tirerà indietro"

La dichiarazione del sindaco Castelli dopo la sentenza di fallimento: "Il provvedimento, reso oggi dal Tribunale, in relazione alla società Ascoli Calcio 1898 ha avvolto la cittá in un velo di amarezza. Nessuno, neppure chi è più freddo e distante dalla vicenda calcistica, può esimersi dal considerare l'odierno epilogo come una pagina particolarmente triste della nostra città. Dopo 115 anni è giunto, per tutti, il tempo dell'impegno e della responsabilità e, rispetto a questo obiettivo, il popolo bianconero non si tirerà indietro. Parte oggi la ricostruzione. Dalla macerie è possibile rialzarsi e tornare ad onorare il blasone della nostra squadra. Saranno necessarie unità, tenacia e tanto lavoro. Siamo pronti a fare le nostra parte. Fino in fondo".



Calcioscommesse: tre partite sospette


Ci sono anche tre partite dell’Ascoli nel filone dell’inchiesta sul calcioscommesse condotta dalla Procura della Repubblica di Cremona. Le partite finite nel mirino degli investigatori sono Modena-Ascoli della stagione 2011/2012 e quelle dello scorso anno Livorno-Ascoli 3-0 del 7 aprile e la penultima del campionato Ascoli-Ternana 1-1 dell 11 maggio. A causa di quel pareggio e della successiva sconfitta a Cittadella l’Ascoli fallì i playout. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico