Vittorio Sgarbi ha raccontato la sua visione del Natale e del Capodanno: ha detto, durante un'intervista radiofonica a "I Lunatici", il programma di Radio 2, di non...
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«Io e il Natale? Sono nato l'8 maggio del '52, quindi non mi riguarda. Il 25 dicembre è nato un altro, io non festeggio il 25 dicembre, che Gesù sia una figura simbolica non è un buon motivo per rubargli il compleanno. Le tombolate? Solo la parola mi fa c***re, le tombolate ve le mettete voi nel c**o». Nonostante questo astio per le festività natalizie, però, casa Sgarbi è piena di regali: lo ha svelato la sua assistente Paola Camarco: «A Sgarbi arrivano regali da tutta Italia, a casa ci sono pacchi su pacchi».
E se Vittorio Sgarbi non festeggia il Natale, ha già le idee molto chiare per quanto riguarda il Capodanno: «Il trenino a Capodanno? No, solo la parola trenino mi fa senso. Normalmente quando sono in Italia mi invitano a Positano per Capodanno. Io parto alle 11.00 per essere a mezzanotte in punto in autostrada da solo col mio autista e una ragazza. Arrivo a destinazione quando è tutto finito». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico