"Sara Tommasi è stata drogata e soggiogata per il film porno"

Sara Tommasi
Caso Tommasi, rinviati a giudizio il manager Vincenzo De Federico e gli altri tre indagati, gli attori del film hard Fausto Zulli e Pino Igli Papali, quindi il regista Alessandro...

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Caso Tommasi, rinviati a giudizio il manager Vincenzo De Federico e gli altri tre indagati, gli attori del film hard Fausto Zulli e Pino Igli Papali, quindi il regista Alessandro Occhiobuono in arte Max Bellocchio (difesi dall’avvocato Maurizio Capozzo). L’udienza si terrà il prossimo 26 febbraio. Per Giuseppe Matera, il produttore cinematografico che ha collaborato con la procura, fornendo anche un altro video hard al pm, l’udienza è stata fissata per il 10 aprile. Accolta anche la richiesta di scarcerazione per De Federico, presentata dal suo legale, l’avvocato Nicola Naponiello, che ha ottenuto per lui gli arresti domiciliari: era in carcere da marzo.




Nell’avviso di conclusione indagine il pm scrive che tutti, ognuno secondo il suo ruolo, avrebbero «abusato della condizione evidente di inferiorità psichica della vittima, derivante sia dalla grave condizione psichiatrica e sia da alterazione dovuta all’assunzione di cocaina che De Vincenzo le aveva somministrato a più riprese inducendo la Tommasi a girare le scene del porno a Buccino dove subiva e compiva atti sessuali con Zullo e Igli Papale». Le violenze, secondo l’accusa, sarebbero state consumate tra una ripresa e l’altra nell’arco temporale che va dal 18 al 21 settembre dello scorso anno.



P. Car. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico