“Io e Pamela Perricciolo abbiamo vissuto insieme per circa otto anni, eravamo come sorelle”, torna a parlare Eliana Michelazzo, una delle protagoniste del caso del...
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Il suo rapporto con l’ex amica Perricciolo e altri particolari sul Pratigate come i numerosi account social attivati negli ultimi tempi emergono dalle domande del settimane Spy: “Il mio profilo Instagram – ha fatto sapere alla rivista - è sempre lo stesso, ne ho solo aggiunto uno dell’agenzia che poi ho chiuso e in un’altra occasione ho dovuto aprire un altro account perché il mio era stato hackerato. Sono stati aperti profili a nome mio dall’estero che non erano miei, non li avevo aperti io”.
Lei infatti fino a poco tempo fa ha creduto che fosse tutto vero: “Fino a quando non ho aperto gli occhi per me era tutto reale, mi scrivevano i bambini, mi mandavano le foto del vestitino, Sebastian l’ho anche incontrato, portato dalla Perricciolo, e ho visto un video di Mark Caltagirone. (…) Era tutta una famiglia virtuale, i parenti di Simone Coppi che mi scrivono tutti giorni, intervenivano nelle discussioni e mi dicevano di fidarmi solo di Pamela Perricciolo”.
Un accenno anche al presunto attacco con l’acido: “Quando Pamela mi ha chiamato sotto casa diceva che era stata aggredita con l’acido, ho telefonato immediatamente alla polizia e sono scesa a vedere, poi abbiamo riferito ai poliziotti quanto accaduto. In seguito ho denunciato la Perricciolo, e sono stata convocata come persona informata dei fatti perché Pamela aveva detto a una nostra assistente che era stata ferita e io l’avevo fasciata, ma non era vero. Ho dichiarato che la presunta aggressione era avvenuta sotto casa mia e che sono scesa a vedere, quindi che ero sul posto ma non ho assistito al lancio della sostanza di cui parlava Pamela”. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico