Max Pezzali rivela: "Per l'Uomo Ragno ho rischiato la peritonite fulminante"

Max Pezzali rivela: "Per l'Uomo Ragno ho rischiato la peritonite fulminante"
MILANO - "Per l'Uomo Ragno ho rischiato la peritonite fulminante". Max Pezzali racconta come è nata la hit "Hanno...

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MILANO - "Per l'Uomo Ragno ho rischiato la peritonite fulminante".






Max Pezzali racconta come è nata la hit "Hanno ucciso l'uomo ragno", che ha portato al successo gli 883, duo che al tempo contava anche della presenza di Mauro Repetto. C’era la melodia, ma la difficoltà era trovare il testo adatto: “Eravamo nella mia cantina – ha raccontato ai microfoni di Radio Club 91 nel programma "91MilaBaci" con Noemi De Falco e Dario - Che Non C'è – Esposito - dove ci incontravamo spesso per scrivere canzoni ma il testo non veniva. Allora uscimmo a caccia d'ispirazione, a prendere una boccata d'aria, per rinfrescare le idee. Andammo al Bar del Turista a Pavia, era pomeriggio, ci prendemmo il panino piccante, pancetta e tabasco, una roba da peritonite fulminante. Eravamo li con un taccuino ma la canzone non veniva. Ci arrendemmo. Poi la sera di rientro a casa mia madre aveva preparato il minestrone che unito al panino piccante di prima non vi dico la sensazione. Poi a tavola all'improvviso, un po' anche per i fumi del tabasco, mi è venuta una frase”. La canzone competa è nata poco dopo: “A quel punto sono corso in cameretta e la canzone si è generata da sola, di strofa in strofa e due anni dopo ci portò una fortuna incredibile. Quindi il merito va a tabasco, pancetta e minestrone". Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico