Lele Mora torna libero e annuncia: «Fondo un partito: Libertà e onestà»

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«Il 31 maggio, giorno del mio 62/o compleanno, annuncerò a Milano la mia discesa in campo in politica con un movimento - Libertà e onestà - attento al sociale e alla giustizia: sarà costituito da giovani, io ne sarò solo l'animatore». Lo annuncia Lele Mora in un'intervista al settimanale Oggi, in edicola da domani, rilasciata ai margini dell'udienza generale in Piazza San Pietro il 15 marzo scorso.


 

«Sono dal Papa da uomo libero - ha detto -, voi di Oggi siete i primi a saperlo (la data di fine pena fissata al 7 giugno è stata anticipata di 90 giorni, al 9 marzo, ndr). Non è la prima volta che l'incontro, mi ha ricevuto pure in udienza privata. Ma adesso è diverso». E quando Bergoglio dice che «il Signore apre davanti a noi una via di liberazione», lui annuisce e commenta: «Sembra che il Papa si rivolga a me, proprio a me. Io mi sento proprio guarito... Non voglio più avere amici sbagliati o frequentare posti che non hanno senso. Basta con i lustrini e le luci della ribalta, ho deciso di tornare indietro di 40 anni».

Poi rivela: «In cella a Opera avevo un'immagine della Regina della Pace, che ogni mattina trovavo bagnata. L'ho poi sempre portata con me, e lo straordinario fenomeno ha continuato a ripetersi, giorno dopo giorno. "È la Madonna che piange per te", mi diceva don Antonio Loi, il cappellano del carcere».  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico