Laura Pausini: «Mi sento in colpa per mia figlia, ho pianto tutte le lacrime»

Laura Pausini, lungo sfogo sui social: «Mi sento in colpa per mia figlia, ho pianto tutte le mie lacrime»
«Oggi voglio raccontarvi una cosa un po’ personale». Comincia così il lungo sfogo di Laura Pausini sui social. La cantante, presto in tour con Biagio...

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«Oggi voglio raccontarvi una cosa un po’ personale». Comincia così il lungo sfogo di Laura Pausini sui social. La cantante, presto in tour con Biagio Antonacci, ha confessato di sentirsi in colpa perché non ha assistito alla recita della figlia Paola, di sei anni. Il suo lavoro è bello e appassionante, ma molto spesso è complicato perché le impedisce di partecipare a molti momenti importanti della vita della sua bambina.  


«Stamattina – spiega la 45enne – c’era la recita della mia Paola a scuola. In questi giorni di prove senza fine, sono riuscita ad accompagnarla alla recita di danza e all’incontro serale con tutte le classi, ma stamattina non sono riuscita a svegliarmi in tempo. Per me è stato un colpo al cuore e so che anche per lei è stato difficile non avere la sua mamma con sé. Da una decina di giorni vado a letto dopo le tre di notte e ieri sera abbiamo finito più tardi del solito le nostre prove così mi sono addormentata alle 5.30. Le avevo anticipato che forse non ce l’avrei fatta stamattina, ma avevo comunque messo la sveglia per provarci perché ci tenevo tanto… per mezz’ora di ritardo non ci sono riuscita».
 

«Mi sono sentita molto in colpa - continua - perché anche se lei per fortuna sa che la mia priorità è essere la sua mamma, oggi ho commesso un errore accettando di lavorare fino a così tardi ieri notte... Questo mio bel mestiere è anche molto complicato, per me e per lei. So che tante persone per lavoro non possono essere presenti a questi eventi dei nostri figli, in questi casi sapete come mi sono sentita stamattina piangendo tutte le lacrime».

Infine, ha ringraziato la mamma sottolineando che i nonni danno una mano incredibile: «Vorrei ringraziare pubblicamente la mia mamma perché mi aiuta tutte le volte che abbiamo bisogno. E avere la presenza di un genitore anche in questo caso è una benedizione». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico