David Beckham e il rifiuto di saltare la fila per l'ultimo saluto alla regina Elisabetta: cosa è successo

L'attesa del calciatore, 13 ore fuori da Westminster Hall

David Beckham e il rifiuto di saltare la fila per l'ultimo saluto alla regina Elisabetta: cosa è successo
  La dedizione di David Beckham per la regina Elisabetta non conosce limiti. Dopo essere stato  riconosciuto tra la folla in coda per...

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La dedizione di David Beckham per la regina Elisabetta non conosce limiti. Dopo essere stato  riconosciuto tra la folla in coda per rendere omaggio alle spoglie della sovrana a Westminster Hall, mentre attendeva pazientemente il proprio turno per quasi 13 ore, dalle 2 di notte di venerdì, si scopre che all'ex calciatore era stata data la possibilità per sé e la propria famiglia di saltare la fila.

 

 

 

 

Il rifiuto di David Beckham

Secondo quanto riporta Express.co.uk, pare che nei giorni scorsi un deputato abbia effettivamente invitato la star del calcio a rendere omaggio alla regina dandogli a disposizione un pass che gli avrebbe consentito di evitare lunghe attese, ma che Beckham abbia declinato l'offerta preferendo mettersi in coda dalla notte precedente come qualsiasi cittadino comune.

Sembra che a ispirarlo in questa decisione sia stato il ricordo del nonno Joseph West, suo «eroe della vita reale»: David non poteva sopportare l'idea di deluderlo, non rispettando il proprio turno.

«David avrebbe potuto evitare tutte le code, ma voleva essere come tutti gli altri – ha spiegato una fonte al Daily Mail –. Ha detto che suo nonno non avrebbe [saltato la fila] quindi nemmeno lui [lo avrebbe fatto]. Si era chiesto per tutta la settimana quando fosse il momento migliore in cui andare e alla fine è andato questa mattina. David è cresciuto in una famiglia dell'East End profondamente realista – il tipo che avrebbe attirato l'attenzione quando durante l'inno nazionale. Voleva andare a vedere la regina come qualsiasi altro membro del pubblico».

«Vogliamo essere tutti qui insieme – ha spiegato a Bbc News David Beckham, che nel 2003 venne premiato per meriti sportivi proprio dalla regina con la preziosa onirificenza dell’Ordine dell’Impero britannico –. Vogliamo tutti sperimentare qualcosa in cui celebriamo la straordinaria vita della nostra regina e penso che qualcosa di simile oggi sia pensato per essere condiviso insieme».

 

 

 

 

 

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Corriere Adriatico