Ambra e Allegri che perde: «Non lo chiamo per due giorni, aspetto»

Ambra Angiolini (Instagram)
“La regola quando perde una partita? Mi accorgo delle situazioni”, Ambra Angiolini scherza sul rapporto con l’allenatore della Juventus Massimiliano (detto Max)...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
“La regola quando perde una partita? Mi accorgo delle situazioni”, Ambra Angiolini scherza sul rapporto con l’allenatore della Juventus Massimiliano (detto Max) Allegri, suo compagno dopo la fine della lunga storia col cantante Francesco Renga. L’ex stellina di “Non è la Rai” oggi affermata attrice e conduttrice adotta delle tecniche scaramantiche e quando la Juventus perde aspetta almeno 48 ore per chiamarlo.




Lei rispetta le regole e lui tornerà: “Non vado mai allo stadio, ho delle cose scaramantiche, poi mi aiuta il fatto di vivere a Brescia, così non ho subito il risultato diretto – ha fatto sapere nella trasmissione “I Lunatici” su Rai Radio 2 -  Quando esce dallo stadio va a casa con i suoi amici e aspetto 48 ore. È un uomo molto serio sul lavoro, torna sempre con la squadra, segue tutte le sue regole. Le rispetto e intanto aspetto. So che tornerà”.



Ambra ha anche parlata della bulimia: “Un po' si resta per tutta la vita. La bulimia vuol dire anche amare tantissimo, desiderare tanto di essere amata. L'atteggiamento un po' bisogna coccolarlo, perché ti resta addosso. Se lo accetti non diventa malattia. Quando sono rimasta incinta di mia figlia Iolanda la fame d'amore si è finalmente placata”. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico