Sbarre immobili, l'ira degli automobilisti Intrappolati nel parcheggio in centro

Anche un mezzo di soccorso rimasto bloccato
FERMO - Decine di auto intrappolate all'interno del parcheggio. Dopo aver pagato le sbarre non volevano saperne di alzarsi. Intrappolati dentro il parcheggio pagato...

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FERMO - Decine di auto intrappolate all'interno del parcheggio. Dopo aver pagato le sbarre non volevano saperne di alzarsi. Intrappolati dentro il parcheggio pagato regolarmente ma con la sbarra che non ne vuol sapere di alzarsi. E' capitato ieri nel nuovo e moderno parcheggio voluto tanto dall'assessore Fortuna di piazzale Carducci, sotto le Poste, ai piedi dell'ascensore per intenderci che porta al centro storico. Decine di auto sono rimaste intrappolate con le sbarre che non volevano alzarsi, né in entrata né tanto peggio in uscita. Infatti gli automobilisti dopo aver pagato il pedaggio alla cassa automatica si erano presentati alla sbarra, infilato dentro lo scontrino, "grazie e arrivederci" diceva la scritta sul display ma con la sbarra che resta immobile. Prima lo stupore. I vari tentativi... poi, con il passare dei minuti la rabbia e le proteste.


Il piccolo parcheggio delle 13 telecamere che nella pausa pranzo e dopo le 17 resta appeso alla fortuna di una telefonata ha fatto ancore le bizze. Lo aveva fatto nei giorni scorsi (all'ora di pranzo con gli automobilisti intrappolati costretti poi a tornare a casa e passare dalla parte dell'entrata grazie ad un prolungamento della sbarra che una ragazza aveva opportunamento spostato...) lo ha ripetuto ieri bloccando una decina di automobilisti in entrata e in uscita. Erano le 17.30 e la gente era su tutte le furie.

Come topi in trappola (qualcuno di questi di pomeriggio durante la giornata feriale aveva sicuramente da fare...) gli automobilisti hanno cercato una soluzione. Momenti di panico. C'è un pulsantino sulla colonnina, chiamata d'emergenza, l'hanno premuto ma niente. In effetti il pulsantino fa riferimento al campanello all'interno della casetta di legno dove alloggia il personale di controllo. Già, ma se dopo le 17 nell'unico parcheggio pubblico ad apertura automatica della città capoluogo di provincia il personale non c'è... ahi voglia il campanello a squillare! La bravissima e cordiale signora che presiede il parcheggio per conto del gestore Asite spiega che c'è un numero telefonico da fare. Già, ma è affisso in grande vicino alla cassa automatica, non vicino le sbarre di accesso e di uscita. Insomma, quella che gli automobilisti hanno provato sulla loro pelle era una trappola vera e propria che quanto prima dovrà essere riveduta.

Alla fine quelli in uscita sono riusciti ad andarsene ma per quelli in entrata non c'è stato verso.


Ma cosa è accaduto? I gestori del parcheggio non ne hanno traccia. Non se lo spiegano, anzi, lo spiegano bene: qualche automobilista un po' imbranato di solito applica una manovra sbagliata e poi blocca tutto il sistema. Già, ma è possibile che non si trovi una soluzione? Restare in trappola non è piacevole per nessuno. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico