Sant'Epidio a Mare, svelata la nuova scuola Bacci; due piani invece di tre e un terrazzo collettivo

Sant'Epidio a Mare, svelata la nuova scuola Bacci; due piani invece di tre e un terrazzo collettivo
SANT’ELPIDIO A MARE Due piani anziché i tre esistenti, meno impatto visivo, molta luce naturale, un “terrazzo collettivo”, tre blocchi, con una sorta di...

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SANT’ELPIDIO A MARE Due piani anziché i tre esistenti, meno impatto visivo, molta luce naturale, un “terrazzo collettivo”, tre blocchi, con una sorta di polo civico utilizzabile anche fuori dall’orario scolastico e due palestre. Questo, in estrema sintesi, il progetto della nuova Bacci, presentato martedì sera al teatro Cicconi dal sindaco Alessio Pignotti, affiancato dal responsabile dell’ufficio lavori pubblici Raffaele Trobbiani, dal progettista Gianni Cinquegrana e dal dirigente Stefano Tofoni.

 

Al piano superiore andranno gli studenti delle scuole medie, a quello inferiore i bambini della primaria. Ampie le aule, circa 55 metri quadrati per ogni classe, con i locali che saranno connessi ad una sala prove e ad un auditorium da 200 posti. «Abbiamo ottenuto il finanziamento con i fondi del Pnrr – ha ricordato l’ing. Trobbiani – dopo aver valutato che l’adeguamento sismico dell’edificio esistente non sarebbe stato conveniente rispetto ad un edificio ex novo, che avrà anche una riduzione volumetrica del 15%». È stato direttamente il Ministero dell’istruzione ad occuparsi del progetto di fattibilità, emerso da un concorso di progettazione. I numeri sono stati tarati sulle iscrizioni dell’anno scolastico 2020-21 e sui parametri di legge, per poter ospitare 260 alunni alla primaria e poco meno di 300 alla media. Cambierà anche la viabilità, con una nuova strada che passerà dietro l’attuale palestra Bacci. «L’edificio sarà strutturato essenzialmente in tre parti – ha spiegato il progettista Cinquegrana – Il blocco civico a nord, come una torretta, dove sarà anche realizzato l’auditorium. C’è poi il corpo centrale, dove saranno realizzare le aule, 11 per la secondaria con 4 laboratori e sala musica, 10 per la primaria con altri 4 laboratori. A sud il polo sportivo, con una palestra più piccola ad uso della primaria e quella più grande che sarà abbattuta e ricostruita». Il sindaco Pignotti evidenzia «il lavoro sinergico di due team, quello che ha lavorato alla scuola e quello per il progetto della nuova palestra, così da realizzare un intervento unico coerente». Tra le domande del pubblico, inevitabile parlare della delocalizzazione degli studenti, quando dal prossimo anno partirà la demolizione della vecchia scuola. «Come ho spiegato alle famiglie nei mesi scorsi – ha puntualizzato il primo cittadino – non c’erano molti petali da sfogliare, le soluzioni percorribili erano ben poche. Così siamo arrivati ad un contratto in fase di definizione, di 6 anni più 6 per l’affitto di palazzo Bartolucci, dove porteremo la scuola primaria. Andiamo così a mettere i piedi in un edificio importante del centro. In via Fontanelle sistemeremo i moduli scolastici, il mese scorso è uscito il bando statale che finanzia le spese per la locazione di strutture mobili, è un’opportunità da cogliere».

 

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Corriere Adriatico