PORTO SANT'ELPIDIO - Altro che bassa. Tasi alle stelle o quasi a P.S.Elpidio. Sulla base di alcune simulazioni risulta che, per un'abitazione di 4-5 vani con garage...
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L'aliquota per il 2014 che sarà discussa in Consiglio domani preoccupa l'opposizione, che su questo punto all'ordine del giorno promette battaglia. "La Tasi a Porto Sant'Elpidio è la più alta tra i Comuni del fermano che hanno deciso l'aliquota da applicare - dice il capogruppo consiliare di Fratelli d'Italia Andrea Balestrieri - Porto Sant'Elpidio applica il 3 per mille con detrazione di 50 euro per rendite catastali complessive sotto i 600 euro. L'aliquota massima è del 3,3 per mille. Questo mentre Sant'Elpidio a Mare applica il 2,5 per mille, Montegranaro non applica l'imposta comunale, Porto San Giorgio applica il 2,60 per mille con detrazioni in base al nucleo familiare e al reddito". A preoccupare Balestrieri è il fatto "che non si sia tenuto conto di quanto la tassa arrivi a gravare sulle famiglie - spiega l'esponente politico dell'opposizione - eppure non ci risulta che Porto San'Elpidio garantisca un'illuminazione e una pulizia delle strade migliori dei comuni limitrofi". Secondo Balestrieri "l'amministrazione doveva tener conto del fatto che a Porto Sant'Elpidio abbiamo, in linea di massima, le rendite catastali più alte degli altri comuni, a parità di categoria. Per questo si doveva applicare un'aliquota più bassa" conclude l'esponente politico FdI. Critico sulle tasse anche il consigliere del Movimento 5 Stelle Marco Fioschini che dice "è scorretto rivolgersi ai cittadini in assemblea pubblica, come ha fatto l'assessore Monica Leoni. Ha parlato di aliquote bassissime e questo non è vero. La cittadinanza non partecipa più alle assemblee pubbliche se viene presa in giro. E' scorretto dire che paghiamo meno degli altri comuni sulla Tasi”. “Le aliquote sono quasi al massimo. Inoltre, trovo scandaloso che per il Consiglio di lunedì dovremo affrontare due punti all'ordine del giorno per niente urgenti, quando si dovrà discutere del bilancio. Il regolamento per la disciplina delle attività rumorose e il protocollo d'intesa tra Comuni per contrastare l'erosione costiera sono argomenti che si potevano affrontare in seguito". Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico