Si spoglia nudo ai giardini pubblici mamme coraggio lo fanno fuggire

Si spoglia nudo ai giardini pubblici mamme coraggio lo fanno fuggire
MONTE URANO - «Ordine pubblico a rischio». Lo afferma la lista di minoranza Cambiamo Musica che in una nota elenca alcuni episodi accaduti in paese e condanna il...

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MONTE URANO - «Ordine pubblico a rischio». Lo afferma la lista di minoranza Cambiamo Musica che in una nota elenca alcuni episodi accaduti in paese e condanna il sottodimensionamento della Polizia Municipale e il fatto che la locale caserma dei Carabinieri non è più attiva 24 ore al giorno. 


 

«In campagna elettorale avevamo denunciato il degrado sempre più permeante in città, ma hanno provato a dissuadervi che quanto da noi detto non fosse vero» afferma la lista civica rivolgendosi ai concittadini. «Nell’ultimo anno abbiamo avuto un arresto per pedofilia, un bar chiuso per spaccio di droga, altri arresti di monturanesi e di extracomunitari che risiedono nel nostro paese sempre per spaccio di droga».

Nel comunicato intitolato “No al silenzio!” Cambiamo Musica denuncia anche altri due episodi: «A due giorni dalle elezioni comunali c’è stata una aggressione a una operatrice culturale in una casa di accoglienza per cittadini stranieri in pieno centro, una delle tante che si sono susseguite in questi mesi. Saremmo stati felici di una presa di posizione da parte dell’amministrazione a favore della mediatrice che ha avuto diversi giorni di degenza a seguito dell’aggressione, invece silenzio assoluto. Lasciata sola, senza avere la forza di denunciare i propri aggressori. Giovedì scorso abbiamo subito l’ennesimo atto: presso alcuni giardini di quartiere, un cittadino non italiano, ha ben pensato di denudarsi e scoprire le parti intime di fronte a mamme e bambini. I militi sono arrivati quando ormai la persona era stata allontanata da residenti che, richiamati dalle grida, erano accorsi sul luogo. Perché non si prende atto che così non può essere sostenibile?».

«Le opposizioni hanno promosso e ottenuto nello scorso mandato le telecamere che oggi sorvegliano il nostro paese, ma le telecamere sono un mezzo che dissuade, ma non permettono un intervento immediato delle forze dell’ordine. Quello lo garantisce sono un organico adeguato e la presenza h24 in città di chi deve proteggere i cittadini” si legge nella nota».


Cambiamo Musica si è mossa autonomamente e tramite la consigliera regionale Marzia Malaigia, referente della lista, si è attivata per sollecitare ulteriori azioni di controllo sul nostro territorio: «Siamo stati rassicurati dal Prefetto, che sono in corso di valutazione aumenti di agenti nel territorio fermano. A settembre apriremo la nostra sede e istituiremo un numero whatsapp per ricevere segnalazioni. Venerdì prossimo saremo al mercatino della calzatura con un banchetto per la sottoscrizione dello streaming on line dei consigli comunali». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico