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FERMO Ha tenuto fermo l’autobus per tre quarti d’ora, rifiutandosi di acquistare a bordo il biglietto, dopo essere stato sorpreso senza titolo di viaggio. È stato denunciato per questo, con l’accusa di interruzione di pubblico servizio, un ventenne tunisino, pregiudicato e senza fissa dimora.
La data
I fatti risalgono alla serata del 15 luglio scorso. Il giovane era salito a bordo di un mezzo Steat, sulla linea Porto San Giorgio-Fermo. Controllato dal personale, non aveva alcun biglietto ed è stato invitato a regolarizzare a bordo la sua posizione, ma non ne ha voluto sapere.
Il fenomeno
Quello delle violenze a bordo di mezzi di trasporto pubblico è tema che negli ultimi anni ha fatto registrare diversi casi piuttosto inquietanti. Nel Fermano l’annus horribilis è stato il 2021, quando i casi di aggressioni ai conducenti, condotte violente, danneggiamenti e lanci di sassi e bottiglie si sono ripetuti in rapida successione, allarmando le istituzioni. Dopo alcuni mesi di episodi ravvicinati, spesso provocati da eccessi alcolici, che hanno portato ad incrementare controlli e videosorveglianza, la situazione si è relativamente calmata, anche se periodicamente si verificano intemperanze. Il problema non è circoscritto al Fermano. È andato a sentenza ad Ancona in questi giorni il processo per violenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate ai danni di un uomo che colpì con una testata l’autista di un bus, mentre nei mesi scorsi è stata presentata in Consiglio regionale un’interrogazione per esaminare i numerosi casi di violenza capitati ai danni del personale alla guida di mezzi del trasporto pubblico.
I disagi
Purtroppo si tratta di episodi che periodicamente si riaffacciano alla ribalta della cronaca a dimostrazione che, malgrado i controlli e l’attenzione sul caso, di tratta di aggressioni difficili da fronteggiare, Ma gli autisti chiedono la massima attenzione sul fronte della sicurezza.
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Corriere Adriatico