Schianto spaventoso sulla Mezzina Grave un camionista, rischia una gamba

Schianto spaventoso sulla Mezzina Grave un camionista, rischia una gamba
FERMO - Uno schianto spaventoso, la cabina del camion disintegrata, il traffico in tilt per ore. Ma poteva finire in tragedia....

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FERMO - Uno schianto spaventoso, la cabina del camion disintegrata, il traffico in tilt per ore.


Ma poteva finire in tragedia. Per fortuna, però, S.M., 36 anni natio di Jesi ma residente a Cingoli, non è in pericolo di vita anche se le sue condizioni ieri sera erano piuttosto gravi.










Erano le 17.30 circa quando il camion Mercedes condotto da L.M., 49 anni residente a Fermo, stava transitando lungo la Mezzina in direzione Casette d'Ete seguita da una Audi A1 con alla guida una signora sulla quarantina. Il mezzo, della ditta Mandolesi di Campiglione, stava trasportando terra e ghiaia verso Montegranaro e, all'altezza dell'incrocio con via Fermana Sud, si è immesso nella corsia per svoltare a sinistra, sempre seguito a breve distanza dall'automobile. Su di loro, sempre in direzione monti-mare, è piombato l'Iveco del cingolano, che prima ha sfiorato l'automobile tranciandone però solo lo specchietto retrovisore e poi si è schiantato dalla parte del conducente contro l'angolo destro del camion.



L'impatto è stato tremendo. La cabina del mezzo del trentaseienne si è frantumata nel tamponare l'altro camion, che essendo a pieno carico si è mosso appena di qualche centimetro dopo lo schianto. Un miracolo, poi, che non sia rimasta coinvolta, se non marginalmente, la Audi, che altrimenti sarebbe certamente rimasta accartocciata tra le lamiere.

Proprio la donna alla guida dell'Audi ha avvertito i soccorsi, subito arrivati in massa sul luogo dell'incidente.



I Vigili del Fuoco di Fermo, accorsi con tre mezzi, hanno estratto l'uomo dalla cabina ormai disintegrata, poi ci hanno pensato i sanitari della Croce Gialla di Montegranaro a prestare le prime cure al camionista di Cingoli e ad allertare l'eliambulanza per un eventuale trasporto all'ospedale Torrette di Ancona che, però, non si è reso necessario. Il primo intervento i medici l'hanno effettuato sul posto, all'interno dell'ambulanza, dove l'uomo è stato stabilizzato. Aveva una gamba maciullata e lesioni all'addome, ma l'elicottero, atterrato in un campo a poche decine di metri dal luogo dell'incidente, è potuto ripartire vuoto perché le condizioni dell'uomo non erano di gravità tale da rendere necessario il volo verso il capoluogo regionale. È stato trasportato all'ospedale civile Murri di Fermo in codice rosso.



Sul posto anche i carabinieri della stazione di Monte Urano, che hanno rilevato il sinistro e regolamentato il traffico, che per un paio d'ore, quelle di punta di uscita dalle fabbriche, è stato praticamente paralizzato, con code lunghe molte centinaia di metri. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico