Santa Vittoria, un sequestro cautelativo Le Fiamme Gialle chiudono il distributore

Indagini della Finanza sull'attività del distributore di benzina
SANTA VITTORIA - Sequestro cautelare in attesa della disposizione della Procura. Chiuso il distributore di benzina di Santa...

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SANTA VITTORIA - Sequestro cautelare in attesa della disposizione della Procura.


Chiuso il distributore di benzina di Santa Vittoria in Matenano, quello sulla provinciale della Valdaso, frazione Ponte Maglio.



"Ci andavamo sempre a mettere la benzina", dice sconsolata un'anziana che non ha ben capito il perché di quelle strisce bianche e rosse trovate al distributore giovedì scorso che gli impediscono di fare rifornimento. Strisce messe lì cinque giorni fa dalla Guardia di finanza di Fermo a recintare tutta l'area di servizio, che quindi è inutilizzabile. Sulla colonnina arancione c'è un cartello attaccato alla bell'è meglio con scritto "Chiuso anche self".



Insomma: impossibile rifornirsi. In attesa della disposizione della Procura, le Fiamme Gialle sono intervenute la settimana scorsa per far chiudere il distributore dove sono state riscontrate irregolarità fiscali. Nastro bianco e rosso a indicare che l'attività è posta sotto sequestro. Non solo la benzina ma anche le bombole di gas sul retro dell'area di servizio.



Non sarà facile ora, per chi abita da quelle parti, trovare un altro distributore nelle vicinanze. Il blitz delle Fiamme Gialle aveva fatto venire a galla che quel distributore fuori mano, sito in una zona poco frequentata, la benzina veniva venduta in nero. Fino a ieri si aspettava da un momento all'altro la disposizione della Procura. Si apprende però, intanto, che tutto è nato con il passaggio da una gestione all'altra. In sostanza da poco era subentrata una nuova gestione e non era ancora stato regolarizzato nulla.



Gli investigatori delle Fiamme Gialle stanno ricostruendo il giro di carburante. Le indagini avrebbero permesso, intanto, di rilevare che il deposito ha commercializzato il prodotto in maniera irregolare a livello fiscale, consentendo al gestore di fare guadagni non dichiarati all'erario. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico