SANT’ELPIDIO A MARE - Un’azione fulminea, opera di professionisti, che però se ne sono dovuti andare a mani vuote. Fallito, la notte di Ferragosto,...
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In quel caso i malviventi erano riusciti a sradicare e portare via di peso le cassette (che però erano vuote), stavolta la fuga è avvenuta senza nulla. I ladri sono riusciti a entrare dopo aver forzato la porta d’ingresso. A quel punto si sono concentrati sulle cassette di denaro adoperate di norma per i depositi rapidi. Hanno cercato di staccarle dal pavimento, ma invano, perché erano fissate ad una base di cemento che ha complicato le operazioni. L’allarme è scattato regolarmente e, rendendosi conto che sarebbero serviti ancora diversi minuti per riuscire a caricare i contenitori, i malviventi si sono resi conto di avere i secondi contati prima di essere colti sul fatto. Così non hanno potuto fare altro che tornare indietro, risalire a bordo di un furgone ed andarsene, appena qualche minuto prima che in via Garibaldi si precipitassero i carabinieri del Nucleo radiomobile e quelli della caserma di Sant’Elpidio a Mare. Si ritiene plausibile l’ipotesi che la mano sia la stessa, visto il modus operandi praticamente identico tra l’assalto alla Carifermo e quello alla popolare di Bari di due giorni prima. Possibili legami anche con colpi fuori provincia. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico