SANT’ELPIDIO A MARE - Manca poco alla ripartenza delle scuole, ultimi lavori, aggiustamenti e manutenzioni da effettuare per farsi trovare pronti nel migliore dei modi,...
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Una maestra, infatti, non può scegliere di insegnare nella sua scuola perché il posto è occupato da… se stessa. La donna non era ancora di ruolo. Ha insegnato al primo anno della materna di Castellano insieme ad una collega che aveva una supplenza annuale per sostituzione di maternità. Quest’ultima non tornerà ad insegnare nella stessa scuola perché rientrerà la titolare della sezione. I genitori dei bimbi speravano che potesse rimanere l’altra maestra, così da garantire continuità per i loro figli. Tutto sembrava filare per il verso giusto, dato che la docente in questi mesi è stata stabilizzata ed è diventata di ruolo. La donna aveva intenzione di rimanere nell’istituto in cui aveva già insegnato e proseguire con i bimbi guidati l’anno scorso. Ma quando ha dovuto indicare la sua prima scelta sulla piattaforma del Miur, ha scoperto che non poteva selezionare il plesso di Castellano perché la cattedra era già occupata proprio da lei.
Sembrava un banale disguido tecnico, invece non si è arrivati a capo della situazione e alla fine la maestra è stata assegnata all’istituto indicato come seconda scelta, appunto a Porto Sant’Elpidio. I genitori si sono battuti per settimane e alla fine hanno voluto rendere pubblica la vicenda. «Chiunque ascolti questa storia, sgrana gli occhi e ci dice che non è possibile – racconta una mamma - Invece è andata proprio così. Ci siamo rivolti all’ufficio scolastico provinciale e ci è stato detto che in effetti si tratta di un problema tecnico capitato a molti insegnanti anche negli anni precedenti, ma che veniva risolto dagli uffici scolastici territoriali. Ora, invece, che con l’emergenza Covid tutta la gestione del personale è stata accentrata a livello ministeriale, non si è trovata una soluzione». Le famiglie hanno informato il sindaco Alessio Terrenzi, che si è subito attivato fino ad arrivare al senatore Francesco Verducci. A margine di un incontro culturale, a cui ha partecipato il parlamentare, si è tenuta una riunione per illustrargli la vicenda.
L’impegno
«Ringraziamo il sindaco Terrenzi, l’assessore Gioia Corvaro e il senatore, tutti si sono impegnati attivamente – continua la mamma di uno degli alunni alla scuola infanzia di Castellano – Verducci faticava a credere potesse capitare una cosa del genere, poi ha verificato che era tutto vero ed ha subito presentato un’interrogazione parlamentare. Purtroppo ormai la scuola sta per iniziare e i bambini si troveranno a ricominciare, dopo un primo anno concluso anzitempo per via del Covid, con due maestre che saranno sicuramente capaci, ma che per i nostri figli sono completamente nuove». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico