Post dei veleni su Facebook a Sant'Elpidio a Mare, Pignotti silenzia gli assessori sui social: «Ora basta, pensiamo a lavorare»

Post dei veleni a Sant'Elpidio a Mare, Pignotti silenzia gli assessori sui social: «Ora basta, pensiamo a lavorare»
SANT’ELPIDIO A MARE - Attende una relazione da Paolo Maurizi sul tema che ha tenuto banco nelle ultime due settimane, chiede ai suoi collaboratori il silenzio sui social e...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

SANT’ELPIDIO A MARE - Attende una relazione da Paolo Maurizi sul tema che ha tenuto banco nelle ultime due settimane, chiede ai suoi collaboratori il silenzio sui social e invita tutta la maggioranza a concentrarsi sul lavoro da fare. Il sindaco Alessio Pignotti non si scompone per la mozione del centrosinistra, che gli chiede la testa dell’assessore Maurizi. Il primo cittadino vorrebbe chiudere la pagina delle polemiche, apertasi con l’ormai celebre post su Facebook dell’esponente di giunta. In settimana si è tenuta anche una riunione di maggioranza, ma l’ordine del giorno vedeva in cima alla lista altri argomenti. 


La scelta


«Ho preferito concentrare l’attenzione su questioni concrete – spiega Pignotti - perché si è perso tempo nelle ultime due settimane per parlare della questione Maurizi, invece abbiamo un’azione amministrativa da portare avanti e credo sia opportuno dedicare tutte le energie a questo. È normale poi che anche in maggioranza si sia parlato del post dell’assessore e delle polemiche che sono seguite, come se ne è parlato in giro, ne abbiamo discusso anche noi. Come ho detto nei giorni scorsi, ho chiesto a Paolo Maurizi un chiarimento ed attendo da lui una risposta formale, appena l’avrò la condividerò con tutta la maggioranza e ne parleremo, ma non c’è alcun aut aut nei suoi confronti». Il primo cittadino vuole voltare pagina, ma il polverone suscitato dall’uscita social dell’assessore (lui si è giustificato parlando di un hackeraggio ai danni del suo profilo Facebook) porta Pignotti a chiedere un atteggiamento meno “scanzonato” ai suoi assessori.


La richiesta


«Ho chiesto a tutti, non solo a Maurizi, di evitare comunicazioni di carattere politico-amministrativo sui social – fa sapere il sindaco –. Stiamo mettendo a punto una pagina istituzionale di tutta l’amministrazione, quello sarà il canale per le comunicazioni verso l’esterno. Credo serva attenzione, perché basta poco per commettere qualche leggerezza. Ho mantenuto un profilo basso sin dalla campagna elettorale, evitando sempre di cadere nelle polemiche e di rispondere alle provocazioni, mi piacerebbe che questa fosse la linea da parte di tutti».


Il futuro


Paolo Maurizi, insomma, rimane al suo posto, anche se la questione che lo ha visto al centro della tempesta, considerata la mozione presentata due giorni fa dai rappresentanti del centrosinistra, tornerà presto ad essere discussa in Consiglio comunale. Pignotti insiste sull’esigenza di evitare altre distrazioni. «Continuamo a lavorare con serenità e serietà. Ripeto, non ho sottovalutato la questione Maurizi ed ho chiesto tutti i chiarimenti del caso, ma dobbiamo concentrarci sulle cose reali, i cittadini elpidiensi si aspettano azioni concrete».

 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico