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SANT'ELPIDIO AMARE -Il simbolo della rievocazione storica più antica delle Marche depredato dalle targhe della vittoria. E’ un giallo in piena regola quello che ruota intorno al Secchio, l’ambito premio che annualmente viene rimesso in palio la seconda domenica d’agosto in occasione della Contesa. Sono scomparse, in data, luogo e circostanze tutte da chiarire, ben 18 targhette d’oro, quasi un terzo del totale. L’oggetto, in rame cesellato, è costellato di suggestive creazioni d’arte orafa, una per ciascuna vittoria, con la quale ogni contrada trionfatrice, dal 1953 ad oggi, ha apposto il proprio sigillo per ricordare il successo conseguito.
Nei giorni scorsi la contrada San Martino, che custodisce il manufatto in quanto vincitrice dell’ultima edizione, ha fatto sapere all’Ente Contesa di aver riscontrato l’assenza di alcuni degli oggetti in oro. Ad un esame più approfondito del Secchio, è emerso come le targhe della vittoria scomparse siano complessivamente ben 18: 8 corrispondenti ai successi della San Giovanni, 9 per gli anni in cui è uscita vincitrice la Sant’Elpidio, una della Santa Maria. Stando a quanto riferito dai contradaioli del cavallo rampante, non si è riusciti a risalire con precisione alla data in cui il simbolo della rievocazione è stato espoliato. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico