Sant'Elpidio a Mare, intimazione alla contrada: «Secchio ai carabinieri»

Sant'Elpidio a Mare, intimazione alla contrada: «Secchio ai carabinieri»
SANT'ELPIDIO A MARE - Dopo il furto di 18 targhe d’oro dallo storico Secchio e la notizia del commissariamento della contrada San Martino, deciso dall’Ente Contesa...

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SANT'ELPIDIO A MARE - Dopo il furto di 18 targhe d’oro dallo storico Secchio e la notizia del commissariamento della contrada San Martino, deciso dall’Ente Contesa e notificato sabato, sono in molti a chiedersi quali saranno ora le prossime tappe della velenosa vicenda. Che fine farà il Secchio, le manifestazioni si effettueranno regolarmente? Interrogativi che ricorrono tra la cittadinanza. 


Nel verbale di commissariamento, l’Ente scrive di aver adottato il provvedimento «Per il venir meno del rapporto di fiducia tra l’Ente e l’attuale direttivo della San Martino, per la sua responsabilità oggettiva nei fatti di furto aggravato e mancata restituzione del Secchio, con relativa non conoscenza da parte di questo Ente dell’attuale detentore illegittimo dell’oggetto, ferma restando la personale presunzione di innocenza dei soggetti coinvolti».
Al decreto fa seguito l’intimazione di riconsegna entro 3 giorni di tutti i beni della contrada e delle chiavi di accesso ai locali occupati per l’espletamento delle proprie funzioni. Il Secchio, a questo punto, «Dovrà essere riconsegnato immediatamente ed esclusivamente alla locale caserma dei carabinieri». E’ evidente che, al di là della restituzione del trofeo, simbolo della rievocazione più antica delle Marche, si va incontro ad un periodo quanto meno turbolento, proprio nella fase in cui si entra nel vivo della preparazione delle manifestazioni estive. 
Probabile immaginare che si vada incontro ad un duello a colpi di carte bollate con il direttivo dell’associazione, pochi mesi dopo il contenzioso, sempre tra San Martino ed Ente Contesa, sulla consegna dei dividendi per le passate edizioni di Città Medioevo. Compito quanto mai delicato quello in mano a Rossella Nasini, a cui è stato affidato il coordinamento della gestione operativa di contrada. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico