Pd e civici, difficile l'intesa su un solo candidato a sindaco. Terrenzi: «Il vento è cambiato, primarie in arrivo»

Pd e civici, difficile l'intesa su un solo candidato a sindaco. Terrenzi: «Il vento è cambiato, primarie in arrivo»
SANT’ELPIDIO A MARE - Si fa largo l’ipotesi delle primarie a Sant’Elpidio a Mare per la scelta del prossimo candidato sindaco. Questa la soluzione messa sul...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

SANT’ELPIDIO A MARE - Si fa largo l’ipotesi delle primarie a Sant’Elpidio a Mare per la scelta del prossimo candidato sindaco. Questa la soluzione messa sul tavolo della maggioranza uscente negli ultimi incontri e, a meno che al prossimo incontro tutta la coalizione si trovi coesa intorno a un nome, la parola dovrebbe passare alla cittadinanza. A sintetizzare lo stato delle trattative è il sindaco Alessio Terrenzi.

 

«Sono molto soddisfatto perché non c’è alcuna rottura nella coalizione che ha sostenuto in questi anni la mia amministrazione. La nostra lista Partecipazione democratica ha proposto le sue figure, ma è pronta anche ad appoggiarne altre che non appartengano al nostro gruppo, rimaniamo dell’idea che la soluzione giusta sia una figura civica. Anche il Partito democratico ha messo sul tavolo figure di qualità». Fin qui nulla di nuovo, i nomi di Partecipazione sono quelli dell’assessore Alessio Pignotti e dell’ex assessore Matteo Verdecchia, quelli del Pd Fabiano Alessandrini o il vicesindaco Mirco Romanelli. La novità sono le primarie.


L’incontro


«La prossima settimana ci riuniremo di nuovo – fa sapere Terrenzi – se si troverà unità intorno ad uno dei nomi espressi dalle forze della maggioranza, o eventualmente da altre figure, si potrà scegliere il candidato sindaco. Se così non sarà, c’è l’accordo da parte di tutti a lasciare la decisione agli elpidiensi ed organizzare le primarie. È una scelta che mi fa particolarmente piacere. Come tutti sanno, 10 anni fa, lasciai il Pd proprio quando si rifiutarono le primarie per individuare il candidato sindaco. Oggi sono cambiate le figure alla guida del partito e c’è stata invece disponibilità in questo senso». E dato che sembra difficile, al momento, un passo indietro sia dal Pd su Alessandrini che da Partecipazione democratica sulla preferenza civica, l’ipotesi del voto guadagna rapidamente posizioni. Il sindaco Terrenzi, in realtà, non ha ancora abbandonato l’ipotesi di una coalizione larghissima, stile governo Draghi, che si apra anche ad altri partiti e movimenti civici. Sembra però più difficile che un progetto simile possa concretizzarsi. «Ho ricevuto mandato dalla coalizione, nelle scorse settimane, a dialogare anche con altre forze – fa sapere Terrenzi – è stato un incontro cordiale e collaborativo. Personalmente, vedrei bene una coalizione molto ampia, in cui si rinunci ai simboli di partito per un progetto che coinvolga tutta la città. Chi verrà dopo di me avrà già la strada segnata, con una quantità di risorse senza precedenti per la riqualificazione di Sant’Elpidio a Mare e sarebbe bello realizzare questo progetto in modo partecipativo, senza steccati e divisioni partitiche, anche se mi rendo conto che non sia semplice far passare tra tutti questa soluzione».

 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico